EURO 2024, gruppo F: Portogallo favorito, seguono Turchia e Repubblica Ceca. Esordio per la Georgia

EURO 2024, gruppo F: Portogallo favorito, seguono Turchia e Repubblica Ceca. Esordio per la Georgia

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SPECIALE EURO 2024 – Il girone F del prossimo Europeo di Germania vede a confronto Portogallo, Repubblica Ceca, Georgia e Turchia.
Girone piuttosto interessante con il Portogallo che si presenta con un mix di esperienza e giovani stelle e forte di un Europeo e una Nations League vinti negli ultimi otto anni.

Gli fanno compagnia la sorprendente Turchia che ha vinto il girone di qualificazione mettendosi alle spalle la Croazia (terza al Mondiale 2022), la Repubblica Ceca che ha terminato a pari punti con l’Albania il suo girone davanti la Polonia e la Georgia che si è qualificata solo grazie alla vittoria della Lega C di Nations League.

Portogallo

Non servono presentazioni per una delle migliori nazionali al mondo. La stella del 39enne Cristiano Ronaldo ora all’Al-Nassr al suo sesto (e quasi certamente ultimo) Europeo continua a brillare assieme a tante altre, nella rosa dei convocati. CR7 detiene il record dei gol complessivamente realizzati nella fase finale degli Europei (14) e quello di presenze (25), ma è anche il capocannoniere del Portogallo nelle qualificazioni a Germania 2024 con ben 10 marcature. 

Il c.t. Roberto Martinez ha chiamato anche due “italiani”: ovvero il portiere della Roma Rui Patricio e la stella del Milan Rafa Leao. Ma in Serie A sono passati anche Bruno Fernandes e Joao Cancelo. A difendere i pali del Portogallo ci penserà Diogo Costa. L’estremo difensore del Porto ha già vinto due Europei a livello giovanile con l’Under 17 e l’Under 19. In difesa, il commissario tecnico non rinuncia all’esperto Pepe. Come detto è Roberto Martínez l’allenatore. L’ex CT del Belgio ha grande voglia di rivalsa. Nonostante abbia guidato la cosiddetta generazione d’oro dei Diavoli Rossi, non è mai riuscito a conquistare un trofeo. Ci proverà ora con il Portogallo.

Repubblica Ceca

La giovane repubblica europea nata nel 1993 dalla scissione con la Slovacchia, arriva all’Europeo qualificandosi seconda a pari punti con l’Albania (8 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte per entrambe) e davanti alla più quotata Polonia, poi ripescata agli spareggi, alla Moldavia e alle isole Far Oer.
La rosa della Cechia si presenta piuttosto interessante e con qualche elemento di spicco che potrebbe fare la differenza.

C’è tanto Slavia Praga in difesa in questa nazionale, che potrebbe proporre sia David Zima che Tomas Vlcek tra i possibili centrali, con le quotazioni di Ladislav Krejci in forte ascesa però, dopo l’ottima stagione allo Sparta. A centrocampo c’è David Jurasek astro nascente in Bundesliga con l’Hoffenheim. L’unico inamovibile sembra il ventinovenne Tomas Soucek del West Ham. In attacco l’unico sicuro del posto è certamente una vecchia conoscenza del calcio italiano, Patrik Schick, che a fianco (o in alternativa) avrà il suo compagno di reparto anche al Leverkusen, Adam Hlozek (21 anni e tanto talento da crescere). L’altro nome interessante è quello di Mojmir Chytil, grande protagonista della stagione con lo Slavia, dove ha messo a segno 13 reti in campionato.

Turchia

La Turchia si presenta a Euro 2024 con la voglia di vendicare la debacle nell’Europeo del 2020 – giocato nel 2021 causa Covid – che l’ha vista uscire ai gironi dopo aver perso tutte le sfide ed aver segnato solo un gol.


Un’altra cocente delusione è arrivata con il Mondiale in Qatar dove gli ottomani non furono in grado di qualificarsi.
La Turchia ha vinto il suo girone di qualificazione finendo addirittura davanti alla Croazia (terza nell’ultimo Mondiale) e al Galles, con 5 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta e ben 14 gol fatti.
Per quanto riguarda la rosa, in difesa spiccano Kaplan e Ozkacar che vestono al momento rispettivamente le maglie di Ajax e Valencia. Saranno loro i centrali di Euro 2024, mentre il romanista Celik e Muldur formeranno la coppia di terzini.
Per il centrocampo c’è esperienza di Calhanoglu. Il giocatore dell’Inter – capitano della Turchia – ha maturato il maggior numero di presenze, 82, con la propria nazionale

Ma la Turchia può vantare uno dei più promettenti giovani prospetti del panorama europeo ovvero il diciannovenne Arda Guler del Real Madrid fresco vincitore della Champions e che nonostante i molti infortuni, ha realizzato 6 gol in appena 10 presenze in Liga.
Dallo scorso settembre l’allenatore della nazionale Luna e Stelle è Vincenzo Montella, che al suo esordio ha battuto la Croazia fuori casa, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria nel girone di qualificazione. Montella è alla sua prima esperienza sulla panchina di una nazionale.

Georgia

La Georgia partecipa per la prima volta a una rassegna continentale.  Infatti, sebbene diversi giocatori georgiani abbiano partecipato agli Europei quando facevano parte dell’Unione Sovietica, questa è la prima volta che la Georgia si presenta al torneo come repubblica indipendente.
Il percorso della giovane nazione verso l’Europeo è stato piuttosto tortuoso: nelle qualificazioni è finita al quarto posto (e dunque eliminata) in un girone dominato dalla Spagna in cui nemmeno la terza (la Norvegia) ha avuto la chance dei playoff. Ma la vittoria della Lega C di Nations League – e la conseguente promozione in Lega B – ha consentito ai georgiani di avere un’altra chance di qualificazione al campionato d’Europa 2024. Negli spareggi la Georgia ha eliminato il Lussemburgo in semifinale (2-0) e nella finale ha avuto la meglio sulla Grecia (0-0 dopo i tempi supplementari, 4-2 dopo i tiri di rigore), ottenendo la qualificazione al campionato europeo.

Non sono molti i giocatori illustri che compongono la lista dei convocati dei Crociati. Oltre alla stella di Khvicha Kvaratskhelia del Napoli, ci sono anche giocatori come Budu Zivzivadze, ma soprattutto il ventitreenne Georges Mikautadze. La stellina dell’Ajax in prestito al Metz è il numero 10 della Georgia, è ha realizzato 11 gol in 17 partite.
L’allenatore è una vecchia conoscenza del calcio: il francese Willy Sagnol, gloria del Bayern Monaco che ha assunto il ruolo di commissario tecnico nel 2021. Per lui è la prima vera esperienza con una nazionale maggiore.