Scossa Juric ma se salta può arrivare un terzo allenatore

Scossa Juric ma se salta può arrivare un terzo allenatore

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Juric ieri ha calato la maschera ed è tornato ad indossare i panni del ‘vecchio’ Juric, allenatore arcigno e spesso sopra le righe dinanzi a taccuini e microfoni.

Una comunicazione ben studiata dal tecnico croato, visto che ha risposto a 4-5 domande su 8 in conferenza stampa parlando di mentalità vincente, declinando questo concetto sulle variabili della cattiveria, della fame, della voglia di vincere, della capacità di saper anche reggere l’urto, soffrire e portare a casa risultati utili.

Concetti che poi ha ripetuto anche a Sky e ai microfoni ufficiali del club.

“Da stasera mi aspetto una reazione immediata, mi aspetto di vedere altra roba e così nelle prossime partite”. Ma quante saranno? Perchè una delle chiavi di lettura di queste dichiarazioni è che il tecnico senta traballare la sua posizione. E in merito a questo è altamente probabile che in caso di esonero, non sarebbe richiamato De Rossi bensì un terzo allenatore, anche perchè i Friedkin hanno scritto nero su bianco nel comunicato post esonero di DDR, di non ritenerlo pronto per vincere trofei.

La speranza di tutti è che la Roma da oggi cominci a vincere più partite possibili, ma visto come operano i proprietari della Roma – rimasti a distanza fisica dal club dall’addio di De Rossi e che non hanno mai assistito ad un allenamento di Juric e a nessuna partita della Roma recentemente – ci si può veramente aspettare di tutto.