Olimpico a doppia mandata: no sold out ma 8 mila spettatori in più rispetto ad un anno fa

Roma-Dinamo Kiev potrebbe essere la prima partita a distanza di due anni senza raggiungere o superare quota 60 mila spettatori. C’è ancora tempo per arrivare a quella soglia, ma al momento la prevendita dei biglietti è andata piuttosto a rilento.

Circa 10 mila tagliandi staccati, per una sfida che si disputerà è vero alle 18:45, quindi un orario complicato di giovedì con tutte le attività lavorative non ancora concluse, ma che potrebbe essere l’inizio di un trend in calo per via anche del momento delicato che sta attraversando la Roma.

Fino ad oggi però, nonostante il terremoto De Rossi, l’arrivo di Juric e gli scadenti risultati tra campionato e coppe, la contestazione rivolta ai Friedkin, il caos generale interno a Trigoria, i numeri complessivi paragonati alle prime sfide dello scorso anno sembrano raccontare un andamento diametralmente opposto.

Gli abbonati, complessivi, di questa stagione tra campionato è coppe sono circa 85 mila, alcune migliaia in più rispetto ad un anno fa.

Un anno fa, in occasione delle sfide casalinghe di un anno fa contro Salernitana, Milan, Empoli, Monza e Slavia Praga (escludendo il Servette che vide lo stadio Olimpico parzialmente chiuso per via delle restrizioni UEFA post finale Europa League), il totale degli spettatori raggiunto fu di 312.409, a fronte dei 320.452 spettatori complessivi sommati dalla Roma nelle sfide contro Empoli, Inter, Athletic Bilbao, Venezia e Udinese.

Quindi un +8 mila. Su questo dato, va ricordato per dovere di cronaca, potrebbe aver inciso il fatto che nelle prime sfide casalinghe dello scorso anno (considerate tutte sold out per la capienza disponibile di quel momento storico), Sport & Salute annunciò una parziale ristrutturazione della zona della Tevere Centrale, impedendo la vendita di una parte di posti oggi invece disponibili. Un’operazione che poi si arrestò in autunno e da lì infatti la media spettatori cominciò a salire toccando vette enormi nei mesi successivi (dai 62 mila ai 66 mila di media).

La sensazione dunque è che la reale verifica dovrà essere effettuata dalla sfida di domani in poi. Tenendo conto anche di come aveva terminato la Roma dalla primavera in poi, con una media fissa di 65-66 mila spettatori in tutte le partite tra campionato ed Europa League. Soglia che difficilmente quest’anno sarà nuovamente raggiunta se la Roma continuerà con questi risultati e un generale sentore di sfiducia che nella tifoseria si avverte, a 360 gradi, ormai da settimane.