Ranieri: ”Hummels e Paredes due monumenti. A gennaio cercheremo di migliorare la Roma”

Ranieri: ”Hummels e Paredes due monumenti. A gennaio cercheremo di migliorare la Roma”

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Claudio Ranieri in vista di Roma-Parma, in programma domenica alle 12:30, ha parlato in conferenza stampa.

Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso.

Hummels come sta? I Friedkin hanno comprato l’Everton, avete parlato di una sinergia per il prossimo mercato?

A parte Cristante, Hummels è rientrato. Ha fatto il primo pseudo allenamento e vedremo domani che disponibilità mi darà. Ancora non lo so, dipende da quanto sia debilitato. Dopo la rifinitura, ci parlerò. Dell’Everton non ne abbiamo parlato, a dire il vero, ma adesso guarderò l’Everton con altri occhi, naturalmente”

Domenica arriva il Parma: come lo affronterete?

”Affrontiamolo con la determinazione che ci ha sempre contraddistinto da quando sono arrivato io. Non voglio vedere il secondo tempo di Como che mi ha scioccato. Non riesco a nascondere le delusioni.
È una squadra vivace, verticale, una delle squadre che ha perso meno palloni nella propria metà campo perché proprio non ci gioca. Va subito in verticale, a volte fanno un 4-2-4 con tanti movimenti, per cui, dovremo essere attenti e preparati su prime e seconde palle”

Perché Ndicka rende più sul centro sinistra che al centro?
“Evidentemente si trova più a suo agio, lì crea anche una superiorità numerica importante. L’ho voluto mettere nuovamente la e non bloccato centralmente”.

Hummels e Paredes sono due giocatori imprescindibili per lei. Mancano dei leader? Cercherete giocatori a gennaio con queste caratteristiche per trascinare la Roma fuori da questa zona critica?
“Sono due monumenti per me. Io cerco il massimo da tutti, il massimo del carattere, della determinazione, tutto. Naturalmente è un bagaglio che noi uomini abbiamo o non abbiamo. Io come allenatore posso portarti al tuo 100% che magari è il 50% di un’altra persona, che a me non sta bene, ma se tu non ne hai io non posso tirartelo fuori. Quello che cercheremo di fare è portare a Roma giocatori da Roma, non sarà facile ve lo dico perché non lo è d’estate, figurarsi a gennaio. Giocatori che possano avere un futuro a Roma, cercheremo di fare il meglio per la Roma e per permetterle di riavvicinarsi ad alti livelli”

Quanti difensori servono alla Roma per gennaio?
“Non l’ho contati (ride ndr). Celik può fare benissimo anche il braccetto, pure se è un nome bruttissimo. Vediamo, se c’è qualcosa per migliorare, miglioreremo. Ma non voglio prendere in giro nessuno, tantomeno me stesso. Poi si sbaglia sempre: chi fa sbaglia”

A giugno diventerà dirigente senior: è categorica questa situazione o se le dovessero chiedere di restare un altro anno ci penserebbe?
“Non ci abbiamo pensato a questa possibilità, io darò il meglio per far venire a Roma un buonissimo allenatore. Qualsiasi cosa mi chiederà la proprietà cercherò sempre di portarla in porto nel miglior modo possibile”

Sul modo di servire Dovbyk, mercoledì sono arrivati i cross. E poi sul rientro di Balzaretti
“I cross per Dovbyk sono necessari è la sua forza e dobbiamo sfruttarlo in questa maniera. Chiunque giochi è importante che arrivino questi palloni e arrivino sugli esterni calciatori che sappiano crossare. Balzaretti lo conosco da una vita naturalmente quando prendiamo qualcuno è perché ne abbiamo parlato insieme. Sono molto contento perché è una persona seria e molto preparata.

Ha parlato con Dybala in queste ore? C’è una valutazione anche legata alle voci?
“Penso al 90% al campo e a quello che mi aspetta. Dobbiamo fare una grande partita: sarà piena di gol.

Perché ogni allenatore che arriva qui inizia a giocare a 4 e poi passa a 3?
“Non mi sono mai innamorato dei sistemi di gioco, perché quelli ad essere vincenti sono i giocatori. Cerco di dare un equilibrio alla squadra che si sente più protetta giocando a 3, per proteggerla maggiormente dovrei giocare con 3 centrocampisti però poi perdiamo qualcosa avanti in brillantezza. È fluido il discorso, basta alzare o abbassare un quinto e si trasforma”

La situazione di mercato sarà legata al futuro allenatore o alla situazione attuale?
“Dal momento che non abbiamo il nuovo allenatore cercheremo di prendere giocatori buoni per la Roma di adesso e del futuro”

La situazione di Zalewski: l’intenzione della società è quella di puntare su di lui? Con Balzaretti il quadro dirigenziale è completo?
“Di completo non c’è mai nulla, c’è sempre da migliorare. Per quanto riguarda il futuro di Zalewski non ci sto pensando perché se ne occupa, nella pratica, Ghisolfi. Lo vedo molto più libero di pensiero quando gioca con la sua Nazionale: lo vorrei così anche nella Roma perché per me è un buon calciatore”