Boniek a RS: ”Mai contattato dai Friedkin. Ghisolfi è solo mancano persone nell’area sportiva. E il retroscena dopo Budapest”

Boniek a RS: ”Mai contattato dai Friedkin. Ghisolfi è solo mancano persone nell’area sportiva. E il retroscena dopo Budapest”

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Zibi Boniek, ex calciatore giallorosso e vicepresidente esecutivo della UEFA ha parlato ai microfoni di Retesport.

Di seguito le sue parole nel corso di ‘1927’.

Non sono mai stato contattato dalla famiglia Friedikn: le voci mi lusingano, però, al momento, purtroppo, non c’è nulla di vero. Alla Roma mancano persone competenti nell’area sportiva: c’è Ghisolfi che è stato lasciato solo e che prima doveva rendere conto alla Ceo Lina Souloukou. Spero che da questi errori si possa crescere.

Prosegue Boniek.

Se la Roma dovesse contattarmi, vorrei occuparmi della gestione sportiva ma al momento, non c’è nulla.

Juric? Lavora tanto e riesce a migliorare i suoi calciatori. Subentrare a De Rossi non è assolutamente semplice: gli auguro di fare bene.

Boniek sull’esonero di De Rossi.

I Friedkin si basano su statistiche e dati. Credo che non siano stati presi in considerazione diversi aspetti: De Rossi, al primo incarico, avrebbe avuto bisogno di qualcuno al suo fianco per non rimanere solo e che gli avrebbe permesso di lavorare in maniera più tranquilla. Dopo aver firmato un contratto di 3 anni, non si dovrebbe esonerare un allenatore alla quarta giornata, anche perché è stato allontanato nel momento migliore: non è colpa del tecnico se un pallone finisce in porta piuttosto che in rimessa laterale. Certi episodi non si possono ricondurre a al mister. Le statistiche aiutano ma non possono essere determinanti per prendere delle decisioni.

Dybala? Per essere al centro del progetto, deve stare bene fisicamente perché solo così fa la differenza. Mi auguro che l’argentino possa essere la guida della Roma. Aggiungo che la rosa giallorossa non è scarsa, anche se si potrebbe discutere su alcuni investimenti fatti sul mercato.

Zalewski? Juric ha detto che vuole calciatori veloci sulle fasce e, tra quelli a disposizione, Nicola é tra i più dinamici. Se riuscisse a giocare con la serenità con cui scende in campo con la Polonia, potrebbe fare bene anche a Roma: mi sorprende la differenza di prestazioni. Zalewski ama la Roma poi anche lui dovrà guardare i propri interessi.

Boniek ha concluso con un retroscena.

Dopo la sconfitta di Budapest, Dan e Ryan Friedkin mi hanno fatto tornare con il loro jet privato e abbiamo viaggiato insieme.