
Le geometrie di Pellegrini “El ingeniero” e il telento offensivo: ecco il Betis Siviglia
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FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Dopo la sconfitta contro il Ludogorets, la Roma ha rialzato la testa in Europa League battendo l’Helsinki e presentandosi al doppio confronto con il Betis Siviglia con l’obiettivo di vincere entrambe le partite e riconquistare il primo posto nel girone.
Geometrie e Triangoli
Affezionato da sempre al 4-4-2, Pellegrini sfrutta i movimenti offensivi di Fekir – ex Lione – per sviluppare in avanti un 4-2-3-1 molto fluido e organizzato, oltre al recupero al top di Canales, talento cristallino del calcio spagnolo frenato da due gravi infortuni alle ginocchia negli scorsi anni. Per comprendere al meglio l’identità tattica richiesta da Pellegrini alle sue squadre, è emblematica visualizzare la struttura in fase di possesso, dove il Betis alterna una costruzione dal basso ragionata ad un gioco diretto sulla prima punta e nel primo caso soprattutto, i terzini si alzano molto andando ad invadere la trequarti avversaria. I due mediani si schiacciano, ma sempre in posizione scaglionata per agevolare l’uscita del pallone e i centrocampisti offensivi si posizionano in zona di rifinitura o si allargano verso la linea laterale, svariando sostanzialmente su tutto il fronte d’attacco e generando dei triangoli molto pericolosi sugli esterni. Su questi aspetti Mourinho e i suoi dovranno lavorare per evitare di essere assorbiti in zona palla e perdere compattezza difensiva. Il punto debole principale del Betis è che portando molti uomini sopra la linea della palla e giocando spesso con la linea difensiva molto alta, la Roma dovrà sfruttare al meglio la profondità e le transizioni positive rubando palla in zona trequarti, come accaduto a San Siro, ma anche contro gli spagnoli in amichevole due anni fa in occasione del gol siglato da Shomurodov.
Rosa pronta per il grande salto
Dopo il sesto posto dello scorso anno, il Betis punta alla qualificazione in Champions, complice una serie di acquisti che hanno migliorato sensibilmente la formazione a disposizione del tecnico cileno. Nella rosa spagnola spiccano tre vecchie conoscenze del nostro calcio: l’ex laziale Luiz Felipe, German Pezzella per tanti anni alla Fiorentina e l’intramontabile Joaquin, autore di un eurogol nell’ultima sfida di coppa contro il Ludogorets, a dispetto dei suoi 41 anni suonati. Ottimo il rendimento fin qui della punta Borja Iglesias, autore di 6 reti in 7 sfide di Liga. Lo scorso anno Pellegrini ha portato a casa un titolo: la Coppa del Re 2022, vinta all’’Estadio de la Caruja ai calci di rigore contro il Valencia dopo che i tempi regolamentari e supplementari erano finiti sull’1-1.