
Roma, i nuovi non convincono: sicuro della conferma solo Rensch
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Da gennaio ad oggi i nuovi acquisti della Roma, tra operazioni a titolo definitivo e prestiti, non hanno convinto Ranieri.
Il tecnico giallorosso ha tentato all’inizio, soprattutto in occasione del doppio impegno campionato Europa League, di dare più di una chance a tutti, ma alcune prove hanno spinto Sir Claudio a puntare sull’usato sicuro.
Devyne Rensch, giunto a metà gennaio dall’Ajax, è stato buttato nella mischia praticamente subito e infatti ha maturato fin qui 549 minuti ufficiali, esattamente la metà del totale dei minuti messi insieme dagli altri nuovi arrivi di gennaio.
L’altro acquisto a titolo definitivo, Salah-Eddine, si è visto l’ultima volta ad Empoli dall’inizio. Nelle successive sfide, nonostante un netto calo di rendimento di Angelino, non è stato mai impiegato. Un segnale del fatto che evidentemente il ragazzo abbia bisogno di qualche mese in più per adattarsi, ma non è escluso che a giugno possa partire.
Male Nelsson, comunque in prestito, ma di fatto scansato da un adattato – Celik – così come è avvenuto per Hummels sempre più ai margini della rosa in questo momento storico e con la carriera al tramonto. Spazio nullo per Gollini, ma come direbbero i latini ‘ubi Svilar, minor cessat…”
Resta sullo sfondo la situazione di Gourna-Douath: Ghisolfi puntava forte sul giovane francese giunto al fotofinish della finestra invernale dal Salisburgo. E’ una carta che il ds giallorosso ha tenuto coperta per diversi giorni e dopo un buon inizio (titolare a Venezia e Parma), sembrava in procinto di esplodere. Poi il rientro di Cristante e l’assestamento della Roma con un modulo che di base prevede solo due centrocampisti centrali, ha imposto a Ranieri delle scelte gerarchiche.
Il diritto di riscatto da 19 milioni non sarà esercitato. La Roma in mezzo al campo ha bisogno di altre caratteristiche.