Esclusiva RS – Greco: ”Alla Roma prenderei Dovbyk. Ranieri? Non mi ha sorpreso. Gasperini sarebbe adatto per sostituirlo”
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Leandro Greco, doppio ex di Roma e Verona, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.
Hai segnato un gol con la maglia della Roma e lo hai fatto in Champions League con Ranieri in panchina: che ricordi hai del mister e di quel momento?
Ho un ricordo splendido, Ranieri è stata una persona importante che mi ha dato questo tipo di opportunità e ho rincontrato nella mia carriera. Il tecnico di Testaccio ha un’esperienza incredibile, ha portato il suo modo di essere, calma, tranquillità all’ambiente: era molto probabile che riuscisse a ottenere questi risultati, non mi ha sorpreso.
Qual è il tecnico adatto per la Roma del prossimo anno? Sei stato allenato da Montella e Gasperini entrambi accostati alla panchina giallorossa.
Divertente rimanere in suspense per il nuovo allenatore: Gasperini e Montella sarebbero due profili giusti per la Roma. Gasp ha caratteristiche definite, quello che ha fatto all’Atalanta è straordinario e per la visione a lungo termine che ha la Roma ha i requisiti adatti. Montella conosce la città, ha spessore. Ci vuole un allenatore che abbia voglia, ambizione e capacità di giocare con i giovani.
Ranieri ha detto che c’è un gap notevole con le prime 4-5 squadre del campionato: condividi o credi non ci sia tanta distanza?
Dipende dal percorso che fanno le squadre: la Roma si è trovata a rincorrere, ha le caratteristiche per essere competitiva poi diverse dinamiche hanno rallentato la sua crescita. Ci vorrà solo tempo per fare uscire le qualità e raggiungere determinati risultati: in vista della prossima stagione ci sono le potenzialità per arrivare in Champions. Gli acquisti fatti in estate sono giusti, Roma non è piazza facile perché c’è tanta passione e quindi altrettanta pressione. A volte, quindi, le qualità dei calciatori giovani non vengono fuori subito ma ci vuole un po’ di pazienza, cosa che nel calcio non c’è.
Hai giocato 92 partite con il Verona che insidie ci sono per la Roma?
Il percorso del Verona è netto e qualitativo, al netto dei problemi che hanno avuto sono sempre stati fuori dalla zona retrocessione. È una squadra che ho seguito perché la città mi è rimasta nel cuore. L’Hellas ha subito delle batoste e questo emotivamente li ha toccati ma sono stati sempre continui in termini di classifica. I gialloblù hanno trovato equilibrio di risultati e prestazioni: sono in fiducia e hanno il proprio obiettivo alla portata ecco perché ci saranno delle insidie per la Roma.
Escluso Dybala, da allenatore qual è il calciatore della Roma che prenderesti per la tua squadra?
Dovbyk. A me piace molto anche se le sue qualità sono ancora inespresse. L’ho seguito anche prima di venire a Roma ed è un calciatore molto forte: i motivi per cui non riesce a esprimersi totalmente potrebbero essere legati all’ambientamento e a una fase di adattamento.
Sei cresciuto nelle giovanili della Roma e hai allenato la Primavera del Frosinone: favorevole o contrario all’Under 23?
È un giusto compromesso per colmare il gap tra la Primavera e la Prima Squadra che è troppo ampio. Tanti ragazzi che possono maturare in maniera diversa rispetto ad altri rischiano di perdersi: molti hanno solo bisogno di tempo, di confrontarsi anche con realtà più grandi per maturare più velocemente. In questo modo i club hanno anche più controllo del talento che hanno in casa.
Cosa c’è nel futuro di Leandro Greco?
Sto finendo il master, ho fatto esperienza con il Frosinone in Serie B ottenendo, per certi versi, considerando la situazione, risultati positivi. Nel calcio ci sono tante dinamiche, ora vediamo cosa succederà a giugno: l’idea è di continuare questo percorso e crescere ancora.