Ingaggio top per Florenzi? Ecco quanto guadagnano i terzini della Serie A

Ingaggio top per Florenzi? Ecco quanto guadagnano i terzini della Serie A

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FLORENZI – Nonostante i ripetuti contatti fra Monchi e l'agente di Florenzi, Alessandro Lucci, l'accordo economico per il rinnovo è ancora lontano.

Da una parte richieste importanti da parte di un calciatore di 27 anni in scadenza al prossimo giugno, dall'altra la volontà della società di non appesantire un monte ingaggi appena sfoltito dallo stipendio di Radja Nainggolan e che prevede compensi superiori ai 3 milioni annui solamente nei casi di DzekoStrootman, Manolas, Perotti e De Rossi: insomma, del top di gamma. L'interrogativo su cui ci si confronta nelle stanze di Trigoria è proprio questo: il valore tecnico di Florenzi all'interno della rosa giustifica un ingaggio così alto? Un'idea sulla possibile risposta possiamo farcela anche osservando il comportamento di quelli che vengono considerati i top club del nostro campionato nel gestire le situazioni nello stesso ruolo.

LA SERIE A – L'offerta della Roma sarebbe sufficiente a convincere praticamente tutti i terzini della Serie A. Dagli 1,6 milioni annui di D'Ambrosio all'Inter fino ai 3 milioni netti di Ghoulam al Napoli e Cancelo alla Juventus, il range in cui si muovono le big del nostro campionato è ancora lontano dal giustificare i 4 milioni a stagione di cui si parla per Florenzi. Se la squadra del neo tecnico Ancelotti ha corretto recentemente il tiro con una serie di rinnovi mirati a valorizzare proprio i terzini a disposizione, portando Hysaj fino a 2,5 milioni e Mario Rui a 1,8, il club di Agnelli è quello più di manica larga: Alex Sandro, uno dei migliori in Europa nella specialità, è poco al di sotto della soglia dei 3 milioni, mentre De Sciglio, buono per tutte le stagioni, viene valutato da 2 netti. Con uno sforzo d'immaginazione si può considerare assimilabile il discorso tra il 24 giallorosso e Juan Cuadrado, uomo a tutta fascia, ma anche qui quelle che vengono considerate le richieste del romanista sono fuori paramentro: il colombiano si ferma a 3,5 milioni l'anno. Discorso diverso per il Milan, sotto l'occhio del ciclone per il Fair Play Finanziario ma capace di iscrivere a libro paga sia gli esperti Rodriguez ed Abate che il giovane Conti tra i 2 e i 2,3 milioni a stagione.

EUROPA – Allargando la lente d'ingrandimento al panorama calcistico internazionale, le cose cambiano quasi radicalmente. Senza scomodare mostri sacri come Marcelo (11,7 milioni all'anno al Real Madrid), Dani Alves (8,5 al PSG), Alaba (11 al Bayern Monaco) e Jordi Alba (4 al Barcellona), sono molti i club disposti ad alzare la posta in gioco, soprattutto in Inghilterra. Al ChelseaMarcos Alonso supera abbondantemente i 5 milioni a stagione mentre Azpilicueta sfiora i 6 e l'italiano Zappascosta si attesta sui 3; il Manchester City, fuori parametro, garantisce quasi 9 milioni a Walker e 4,7 a Mendy e Danilo; il Liverpool può permettersi i 4,5 milioni di Clyne e i 3,9 di Moreno, mentre il giovane Flanagan sfiora i 2 milioni ed il nazionale Tren Alexander-Arnold non ne raggiunge neanche uno. In Spagna, il parallelo con l'Atletico Madrid può rientrare nei parametri della Roma, almeno per gestione della propria rosa: due ottimi elementi come Lucaz Hernàndez e Sime Vrsaljko, ambiti sul mercato, si fermano intorno ai 2 milioni a stagione, mentre i veterani Filipe Luis e Juanfran toccano rispettivamente i 3,7 e i 3,5 l'anno.

Luca Loghi