Roma-Fiorentina: precedenti, pregi e difetti della squadra di Italiano – AUDIO

Roma-Fiorentina: precedenti, pregi e difetti della squadra di Italiano – AUDIO

Approfondimenti

Condividi l'articolo

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma si prepara al tour de force per la Champions League.

I giallorossi, domenica 10 dicembre alle 20:45, ospiteranno all’Olimpico la Fiorentina, reduce dalla vittoria ai rigori in Coppa Italia contro il Parma. Successivamente, in campionato, la formazione di Mourinho affronterà: Bologna (T), Napoli (C), Juventus (T), Atalanta (C) e Milan (T). Un mese infernale in cui la Roma incontrerà le squadre che hanno fatto più punti in Serie A (151), esclusa l’Inter di Inzaghi.

Nel massimo torneo italiano, i precedenti all’Olimpico con la Fiorentina sorridono: 41 vittorie, 28 pareggi e 15 sconfitte. Negli ultimi 24 incontri casalinghi, i giallorossi hanno trionfato in 20 occasioni (83,3%). L’ultimo ko risale alla stagione 2017-2018: 0-2 con le firme di Benassi e Simeone.

Fra Mourinho e Italiano, invece, regna l’equilibrio: 4 gare e 2 vittorie ciascuno, entrambe ottenute fra le rispettive mura amiche.

IL MATCH PROGRAM di RETESPORT su Roma-Fiorentina (Checco Oddo Casano)

Pressing, possesso palla e cooperativa del gol: ecco la Fiorentina di Italiano

Italiano ha riportato la Fiorentina a competere ad alti livelli. Reduce da un 13esimo posto, dalla stagione 2021-2022, la formazione toscana è tornata in Europa, ha disputato due finali (entrambe perse) e in questo campionato dista solo un punto dal quarto posto, occupato dalla Roma (24), che vale l’accesso alla prossima Champions League.

L’ex tecnico dello Spezia predilige il 4-3-3 ma, in questa stagione, in virtù dell’ottimo rendimento di Bonaventura più vicino alla porta (6 gol), è passato al 4-2-3-1. Il classe 89′ sta vivendo una nuova seconda giovinezza e, insieme a Nico Gonzalez (6 reti), è fra i pericoli maggiori della formazione toscana.

La Fiorentina è la seconda squadra in Serie A che concede meno passaggi all’avversario nella propria metà campo (10,81). Statistica che sottolinea un atteggiamento aggressivo senza palla e un pressing funzionale a recuperare velocemente il possesso. La Viola, infatti, è una formazione che predilige un calcio fatto di palleggio (3° in Serie A) con un baricentro piuttosto alto. La squadra di Italiano spesso concede la profondità, infatti, anche nell’ultimo precedente all’Olimpico, il gol del 2-0 di Dybala fu innescato da un’azione tutta in verticale: Cristante per Abraham e passaggio vincente per la Joya. Dinamica che si è presentata anche durante il primo confronto fra Mourinho e Italiano con la Roma che vinse 3-1.

La Fiorentina, (11) alle spalle dei giallorossi (12), è la seconda formazione del campionato per numero di calciatori diversi andati a segno. Solo in 3, però, hanno messo la firma almeno due volte: Bonaventura (6), Nico Gonzalez (6) e Martinez Quarta (2). Poi Biraghi, Sottil, Kouame, Duncan, Mandragora, Nzola, Brekalo e Beltran non sono andati oltre la singola rete. Insomma una cooperativa del gol. Nel 2023, in tutte le competizioni, infatti, la Fiorentina ne ha realizzati 102. Solo Manchester City (140), Real Madrid (121), Bayern Monaco (111) e Bayer Leverkusen (111) hanno fatto meglio.

La squadra di Italiano difficilmente si snaturerà allo stadio Olimpico, per cui, la Roma dovrà essere brava a leggere i momenti della partita e sfruttare gli spazi alle spalle della difesa toscana per passare in vantaggio e indirizzare la gara nella strada che ama di più. Anche perché l’ultima rimonta in Coppa Italia della Fiorentina potrebbe ingannare e nascondere uno dei suoi difetti. Dal 2021-2022, in Serie A, la Viola solo in 3 occasioni su 43 è riuscita a ribaltare un risultato, poi sono arrivati 9 pareggi e 31 sconfitte. Mourinho saprà cosa fare.