Paradosso Roma: pressing alto ma pochi tiri veloci dopo un recupero palla

Paradosso Roma: pressing alto ma pochi tiri veloci dopo un recupero palla

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Juric prosegue a lavorare a Trigoria con i calciatori che non sono partiti per gli impegni delle rispettive Nazionali.

Il tecnico croato è alla ricerca della soluzione migliore per far sbloccare la squadra sul piano realizzativo: appena 7 gol in 5 partite, di cui 3 firmati da Dovbyk. Nella Roma, infatti, c’è un paradosso di fondo che sta caratterizzando un inizio di stagione opaco: tanti tiri (117) ma poche reti (8).

C’è un’altra statistica sulla quale Juric dovrà riflettere: i giallorossi, infatti, sono la 2° squadra della Serie A per per passaggi (8,69) concessi all’avversario prima di un intervento difensivo (tackle, intercetti e falli) ma sono la 18° formazione per tiri effettuati a partita (meno di 1) entro 10 secondi, dopo aver recuperato la palla. La Roma, quindi, è aggressiva in fase di non possesso palla e tende a rubare la sfera nella metà campo avversaria, ma allo stesso tempo, trova difficoltà a rendersi immediatamente pericolosa.

Spetterà soprattutto a Pellegrini e Dybala velocizzare la manovra offensiva per ribaltare le azioni dei giallorossi. Le qualità dei due trequartisti alle spalle di Dovbyk sarà fondamentale per tornare a segnare con continuità. Entrambi i calciatori non stanno attraversando un periodo brillante, però, hanno le capacità tecniche per aiutare la Roma a raggiungere i propri obiettivi.

Dalla prossima settimana, Juric avrà modo di lavorare con Dybala e Pellegrini, sperando che la Joya lunedì possa tornare in gruppo. Alla ricerca della luce perduta.