Europa League, alla scoperta del Servette: storia, numeri e pericoli di una squadra in difficoltà

Europa League, alla scoperta del Servette: storia, numeri e pericoli di una squadra in difficoltà

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca & Checco Oddo Casano) – Giovedì la Roma riaprirà il capitolo europeo, all’Olimpico, contro il Servette, nella seconda sfida del girone di Europa League.

Una gara nella quale i giallorossi, oltre a cercare continuità di risultati dopo il successo sul Frosinone, proveranno a blindare il primo posto in classifica a seguito della prima vittoria in Moldavia contro lo Sheriff.

Mourinho è stato eloquente: ‘‘L’obiettivo è qualificarsi per la prossima fase. Lo scorso anno abbiamo iniziato con una sconfitta che ci ha creato difficoltà nella qualificazione e anche giocare i play-off contro una squadra da Champions che non è facile per una squadra come la nostra molto impegnata nella stagione. Se riuscissimo a vincere il girone sarebbe importante”.

Servette, storia e curiosità: dal fallimento al ritorno in Europa

STORIA E CURIOSITA’ – Il Servette Football Club Genève 1890, noto semplicemente come Servette, è una formazione svizzera che ha ereditato il nome dall’omonimo quartiere di Ginevra ‘Le Servette’.

La storia calcistica del club elvetico, almeno in patria, è costellata da periodi di grandi successi, visti i 17 titoli nazionali e le 7 coppe svizzere, che la collocano sul podio delle squadre locali più vincenti (dopo Basilea e Grasshopper) ma anche di momenti negativi e oscuri. Nel 2004, infatti, il Servette è fallito ed è tornato in Super League solo quattro stagioni fa.

Il club elvetico gioca le partite casalinghe allo Stade de Genève, costruito nel 2003, che ha una capienza di 30.084 spettatori. Le dimensioni del terreno di gioco sono di 105 per 68 metri. Il presidente del club granata è Thierry Regreness, ex diplomatico, ha lavorato anche alla FIFA e dal 1 aprile di quest’anno è il nuovo numero uno del club.

Il Servette ha finora disputato oltre 100 partite a livello internazionale. I Grenats sono stati la prima squadra svizzera a qualificarsi per una competizione internazionale. La più grande vittoria è stata ottenuta il 6 settembre 1961: 5-0 in casa contro l’Hibernians Paola. La sconfitta più pesante, invece, è stata subita il 12 ottobre 1955 al Santiago Bernabéu contro il Real Madrid con un punteggio di 5-0.

Marc Schnyder ha disputato il maggior numero di partite internazionali per il Servette FC, con 33 presenze per i Grenats. Il miglior marcatore è Jean-Paul Brigger, che è riuscito a segnare un totale di 9 gol. Il Ranking Uefa testimonia l’assenza degli svizzeri, negli ultimi anni, dal palcoscenico europeo: 216° posizione e accesso ai gironi di una competizione ottenuto solo nel corso di questa stagione.

Bilancio complessivo in Europa: 106 partite, 38 vittorie, 26 pareggi, 42 sconfitte, 150 gol fatti e 149 subiti (differenza reti +1).

Alla scoperta del Servette di Weiler: 4-4-2 e poca esperienza internazionale

Negli ultimi anni il Servette è piano piano tornato ai vertici del calcio svizzero, dove a dominare il palcoscenico elvetico si sono spesso alternate in testa Basilea e Young Boys. Alla fine della stagione 2021/22, tutta la dirigenza intorno al presidente Pascal Besnard ha lasciato il club. Dopo questo cambiamento, il Servette si è qualificato per la UEFA Champions League per la prima volta dalla stagione 1999/2000, terminando al secondo posto nella stagione 2022/23.

L’artefice del ritorno ai preliminari di Champions (eliminati dai Rangers) Alain Geiger è stato sostituito dopo un quinquennio da René Weiler. Classe 73′ ed ex difensore, l’elvetico ha girovagato per l’Europa tra Svizzera, Belgio e varcando anche i confini continentali per una breve esperienza in Giappone ai Kashima Antlers. Il suo modulo prediletto è il 4-4-2 ma in questa stagione non sta raccogliendo i risultati auspicati dalla proprietà: attualmente il Servette, infatti, è ottavo in classifica (su 12 squadre), dopo 9 gare, con appena 10 punti conquistati frutto di sole 2 vittorie stagionali in campionato, con 4 pareggi e 3 sconfitte. Numeri alla mano, la difesa della formazione elvetica è piuttosto fragile: in 16 partite gli svizzeri hanno incassato 25 reti.

Il calciatore più pericoloso è Chris Bedia: finalizzatore del gioco proposto dagli elvetici. L’attaccante ivoriano, infatti, è l’attuale capocannoniere degli svizzeri: 8 gol e 2 assist in 15 presenze. La Roma dovrà fare attenzione anche a Miroslav Stevanovic, ala destra che la scorsa stagione ha partecipato a 22 reti complessive (11 gol e altrettanti assist).

La rosa del Servette ha poca esperienza in campo internazionale: 1290 minuti in Champions League, 3.446 in Europa League e 540 in Conference (escluse le qualificazioni) per un totale di soli 5276 minuti. Un fattore sul quale la Roma dovrà fare leva per ottenere una vittoria che sarebbe preziosa per mantenere il primo posto nel girone.