L’Olimpico tra fischi, indifferenza e tifo incessante della Sud

L’Olimpico tra fischi, indifferenza e tifo incessante della Sud

Tifosi

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Dopo la disfatta di Firenze, lo stadio Olimpico ieri sera ha emesso un altro verdetto.

Non è più l’ambiente coeso, elettrico, coinvolgente di qualche mese fa.

In aggiunta a questo, nonostante il dato dei (presunti) presenti 60 mila spettatori, segnalato dalla biglietteria giallorossa, erano tanti gli spazi vuoti nelle due tribune, ma anche nei distinti sud e in Nord.

Non è andata in scena una contestazione di carattere ‘coreografico’: zero striscioni, zero mutismo o quarti d’ora di assenza. La Curva Sud alla lettura delle formazioni non ha dato alcuna importanza ai giocatori e al tecnico della Roma, intonando un coro incessante “Roma ale ale Roma ale” durato 5-6 minuti.

Il resto del pubblico ha riservato fischi assordanti alla squadra all’inizio e al termine del riscaldamento, così come alla lettura delle formazioni, dove i più colpiti sono stati Cristante, Pellegrini e Mancini, oltre al tecnico Ivan Juric.

Durante la gara una Sud, stile anni 90-2000, ha tifato in maniera incessante dal primo all’ultimo minuto, partendo da un coro chiaro “Tirate fuori le p….” e chiudendo solo al termine della gara con i canonici fischi rivolti al gruppo che si era avvicinato a salutare.