Dybala e la clausola di rinnovo: ecco come funziona
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Paulo Dybala è a 9 partite dal rinnovo automatico.
E’ questa la sostanza dell’accordo tra i giallorossi e l’argentino stipulato tre anni fa, quando fu inserita la clausola di rinnovo automatico a condizioni non facilissime da raggiungere.
Come funziona la clausola?
A spiegarlo è la Gazzetta dello Sport: per il rinnovo automatico Dybala deve raggiungere il 50% delle presenze nell’arco del triennio giallorosso (dal 2022 al 2025). Queste presenze, però, sono vincolate a due aspetti fondamentali: devono avvenire dal via e devono vedere Dybala in campo per almeno 45 minuti.
Ad oggi Dybala ha maturato 93 presenze sulle 129 partite che la Roma ha fin qui disputato da quando Paulo ha messo addosso la casacca giallorossa. In queste 93 gare ha iniziato nella formazione titolare 72 volte, giocando almeno 45 minuti in 69 circostanze. Ergo il 53,5% delle gare della Roma. Insomma, se la stagione finisse oggi Dybala avrebbe il contratto rinnovato in automatico.
Solo che la stagione giallorossa non finirà qui, ma nella sua fattispecie peggiore prevede almeno altre 23 partite di campionato, tre di Europa League e una di Coppa Italia. In tutto minimo altre 27 gare, che vuol dire che per arrivare al 50% delle presenze necessarie al rinnovo Dybala deve giocare un terzo delle gare che mancano. E cioè, esattamente 9 (finora con queste modalità ne ha giocate 10 su 16).
Se i giallorossi dovessero andare avanti i conti cambierebbero. Nel caso di arrivo in finale dei giallorossi in entrambe le coppe alla Joya di partite ne mancherebbero 16 (85 su 170), un problema che Dybala affronterebbe volentieri in cambio di due finali.