Ranieri: “Dybala sta bene. Hummels? Non so ancora se giocherà”
Interviste
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Le parole di Claudio Ranieri alla vigilia di Tottenham-Roma:
Domani partita che conta di più per la classifica o il morale?
“Le due cose naturalmente, non sarà una partita facile e lo sappiamo, nelle ultime gare stanno in un momento eccellente, hanno segnato 4 gol al City, hanno battuto il Villa, lo United, macinano gioco, ti martellano, pressano.
Hummels giocherà dall’inizio? Con lui si giocherà a 5? Atteggiamento della Roma?
“E’ venuto Hummels perchè è un grandissimo calciatore a livello internazionale, non è che giochi o non giochi. Devo decidere stasera, li ho lasciati liberi mentalmente, domani mattina parlerà con Mats e con gli altri per capire di più, vedremo se ha recupero al 100% dopo i primi 45 minuti. A Napoli la Roma non mi è dispiaciuta, abbiamo perso per una mancanza di visione della traiettoria, dove Di Lorenzo è stato bravo a sorprenderci, la squadra ha lottato fino alla fine, ha cercato il pareggio. Avevo chiesto ai ragazzi questo atteggiamento, avevo detto di dare tutto, la prestazione bisogna darla sempre, poi puoi giocare bene o male, ma uscire dal campo soddisfatti per aver dato tutto. Non mi aspettavo di vedere la squadra titubante in attacco, ma la prestazione complessiva c’è. Non ho la bacchetta magica, sono un dottore che prova a trovare l’antidoto giusto per far reagire il malato. Il malato sta reagendo, li vedo allenarsi bene, ma non mi aspetto in queste tre partite chi sa cosa, quello che dobbiamo fare è mettere la voglia di lottare fino all’ultimo secondo nella nostra mente”
Questa coppa è un intralcio, l’avrebbe voluta evitare in questo momento oppure è uno stimolo? Dybala può giocare?
“E’ di altissimo stimolo, non ho ovviamente avuto partite amichevoli per valutare tutte le opzioni e questa non è un’amichevole, è un avversario magnifico, sono primi per gol segnati e pressing che ci porteranno, dovremo essere molto scaltri e intelligenti nell’affrontarli. Io tengo a tutto, anche quando giochiamo tra di noi. Dybala si è allenato, non soffre dolorini, vedremo domani cosa potrà fare. Una cosa è averlo e una cosa non è averlo, non volevo rischiarlo, è voluto venire lui a Napoli perchè voleva stare con i compagni, è molto attaccato al gruppo. Ho chiesto a Paulo di non farsi male, sperando in cuor mio però che tirasse fuori la giocata del pareggio”.
Il Tottenham concede tanti gol su calci piazzati. La scelta di schierare tanti difensori centrali dal peso specifico importante può dipendere anche da questi numeri?
“Mi piace la domanda, lei ha già schierato la difesa di domani, è una bella paraculata (ride ndr). Abbiamo studiato le loro qualità, ci piace come attacca, è una macchina che spinge al massimo il suo motore, ho detto ai ragazzi che dovremo essere molto intelligenti, dovremo far viaggiare velocemente la palla”.
Bentornato mister, lei ha deciso di tornare ad allenare perchè adesso sta allenando una squadra molto vicina al suo cuore, avrebbe fatto lo stesso per il Leicester?
“Quando mi sono ritirato non pensavo di poter tornare, non me lo auguravo, le due squadre che potevano riportarmi sui campi da calcio erano la Roma e il Cagliari. Il Leicester sono convinto che si riprenderà alla grande, ha una tifoseria fortissima, Vardy ancora segna, la dirigenza è all’altezza, sono convinto che usciranno da questo momento negativo”.