Smalling è la certezza da cui ripartire: addio ai problemi fisici e prestazioni decisive

Smalling è la certezza da cui ripartire: addio ai problemi fisici e prestazioni decisive

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IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Chris Smalling, nella Capitale, sta vivendo una seconda giovinezza.

Il difensore inglese a novembre ha compiuto 33 anni ma, al contrario di quanto si potesse pensare, più passa il tempo e più il numero 6 giallorosso è importante all’interno degli equilibri difensivi della squadra di Mourinho.

Il contratto di Smalling scade a giugno ma, l’ex Manchester United al raggiungimento della metà delle partite stagionali della Roma, può esercitare una clausola che gli permette di prolungare la sua permanenza nella Capitale per un altro anno. La scelta finale, quindi, è nelle mani di Smalling. Il classe 89 si trova benissimo a Roma ma il calciomercato è imprevedibile. Le proposte al difensore inglese non mancano e l’agente del calciatore lo sa bene. La società giallorossa, nelle sue possibilità, tenterà di soddisfare le richieste del procuratore di Smalling proponendo un rinnovo biennale sino al 2025. Le strade sono due: o il numero 6 romanista sceglierà di chiudere la propria carriera a Roma o insieme al proprio agente aprirà le porte al calciomercato. La società giallorossa dovrà essere pronta in entrambi i casi.

Smalling è il pretoriano numero uno di Mou: addio ai problemi fisici e rendimento elevato

18.12.2021 Atalanta vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Smalling Cristante e Ibanez esultano (Foto Gino Mancini)

Smalling ha messo alle spalle i problemi fisici ed è diventato il perno della difesa giallorossa. Il classe 89, in questa stagione, è il calciatore più utilizzato da Mourinho: 1816 minuti giocati. Lo Special One non rinuncia mai al difensore inglese e, dopo aver trovato la chiave giusta per risolvere i suoi problemi fisici, non lo toglie mai dal campo. Dalla stagione 2019-2020 fino a novembre dell’anno scorso, Smalling è stato infortunato 238 giorni. Successivamente Mourinho e il suo staff hanno trovato il modo di gestire e allenare il difensore inglese che ormai ha messo alle spalle i problemi fisici: 37 partite giocate nelle ultime 40 gare di Serie A. In 35 occasioni il numero 6 giallorosso ha disputato 90 minuti.

Smalling in questo arco temporale ha segnato 6 gol (3 in più di Zaniolo) e spesso sono stati decisivi ai fini del risultato finale. La rete del 1-2 a San Siro contro l’Inter è l’emblema dell’importanza delle reti del difensore inglese. Smalling, infatti, quando realizza un gol la sua squadra vince sempre: 28 vittorie su 28 partite. Decisivo. Il classe 89 in carriera ha realizzato quasi la metà dei gol proprio con Mourinho in panchina: 14 su 29 tra Manchester e Roma. In aggiunta, quest’anno Smalling è il primo calciatore in Serie A per palloni respinti (123) e il sesto per palloni intercettati (24).

La Roma deve pensare a trovare un altro difensore che possa essere importante e decisivo come Smalling. Il tempo passa e la vita è imprevedibile, per cui, la società giallorossa dovrà essere brava a farsi trovare pronta quando, per un motivo o per un altro, il difensore inglese non potrà più dare il suo contributo. Ripartire da Smalling e trovare un calciatore alla sua altezza. Questo deve essere l’imperativo in casa Roma.