Super Koné, una certezza da cui ripartire: 100% di passaggi riusciti contro l’Inter

Super Koné, una certezza da cui ripartire: 100% di passaggi riusciti contro l’Inter

Approfondimenti

Condividi l'articolo

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – La Roma continua la sua scalata in classifica superando qualsiasi ostacolo le si presenti davanti.

Ieri è stato il turno dell’Inter, che prima di questa giornata di campionato, era prima in classifica con il miglior attacco: 0-1 grazie alla rete di Soulé e sogno Champions che non si allontana dalla Capitale anzi…

Una delle sorprese del match è stata la posizione in campo di Manu Koné. Ranieri ha messo in panchina Paredes schierando il centrocampista francese davanti la difesa con Cristante e Pellegrini ai sui fianchi. Il classe 2001 ha fornito una prestazione perfetta: 100% di passaggi riusciti, corsa, dinamismo e interdizione. ”Ho sempre ritenuto che un centrocampista debba saper ricoprire tutti i ruoli in questa zona. Ho la capacità di fare sia il 6, sia l’8, ma sono un giocatore a cui piace chiamare, avere la palla e recuperarla. Francamente, se potessimo creare una posizione ‘6-8’, sarebbe l’ideale. Mi piace essere in entrambe le zone ed è quello che mi chiede mister Ranieri”.

Una performance da tuttocampista capace di prendere il sopravvento sul centrocampo dell’Inter in cui Barella, Frattesi e Çalhanoğlu sono sembrati piccoli di fronte a così tanta forza fisica. Manu Koné ha recuperato 7 palloni, nessuno ha fatto meglio, ed è il calciatore della Roma che ha percorso più metri (102) in conduzione verso la porta avversaria. Ranieri potrebbe aver trovato una nuova posizione per il classe 2001 che ha dimostrato di poter fare la differenza anche davanti la difesa fungendo da diga a protezione dei difensori.

Certamente Sir Claudio sta valorizzando al meglio l’investimento fatto in estate dal club: il valore di Koné è più che raddoppiato passando da 18 milioni a oltre 40. La Roma del futuro ha un pilastro in mezzo al campo a cui il nuovo allenatore non potrà rinunciare. ”L’obiettivo è trovare certezze sostenibili da aggiungere a quelle che abbiamo già come Koné”. Parole di Ghisolfi che alla lista aggiunse anche Dybala, Mancini, N’Dicka, Svilar e Paredes.