Roma-Liverpool 4-2, Monchi: “L’arbitraggio ha cambiato tutto, è il momento di alzare la voce”

Roma-Liverpool 4-2, Monchi: “L’arbitraggio ha cambiato tutto, è il momento di alzare la voce”

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Monchi, direttore sportivo della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazione in occasione della partita tra Roma-Liverpool.

Queste le sue parole:

POST GARA

MONCHI IN MIXED ZONE

Tanta rabbia…
"Prima di tutto complimenti al Liverpool che è qualificato. Poi credo che dobbiamo fare una riflessione per il futuro: è arrivato il momento del VAR, in tutte le nazioni. Sono convinto che l'arbitro non avrebbe sbagliato e sarà il primo non soddisfatto della sua prova stasera.  Il primo che ne avrebbe beneficiato sarebbe stato proprio lui".

C'è sudditanza psicologica?
"No, non lo voglio pensare. Sono errori umani e purtroppo è così. La Roma meritava di più, ha fatto una grandissima partita: siamo stati ad un livello altissimo ma non abbiamo avuto la fortuna".

Ha detto qualcosa di particolare alla squadra?
"Dobbiamo pensare al campionato, abbiamo tre partite importanti".

MONCHI A MEDIASET

"L'arbitraggio cambia tutto. Ad Anfiled gol in fuorigioco e qui due rigori clamorosi e uno era da cartellino rosso. Qualcosa sarebbe cambiato e credo che è il momento di alzare la voce. Oggi è clamoroso quello che è successo. Così si gioca con il cuore di tutti. Complimenti al Liverpool ma sono cose che vanno analizzate. Ad Anfield un gol in fuorigioco e qui due rigori non dati. Cambia tutto. E' il momento che il calcio italiano alzi la voce. Nella competizione più importanti per club non c'è il VAR. Vero che si sbaglia lo stesso, ma molto meno. Non solo al livello economico, ma anche da quello sentimentale questo fa male. Lo spogliatoio è molto arrabbiato, dopo un secondo tempo perfetto. Aspettiamo che chi deve decidere ci pensi un po'. Il VAR diventa fondamentale, non so perché la UEFA non lo voglia. Penso che però ce ne sia bisogno. Bayern-Roma sarebbe stata la finale con la VAR in campo? E' una cosa ironica, ma forse è vera. Non voglio continuare però e faccio i complimenti a Liverpool"

PRE GARA

MONCHI A MEDIASET

Lei ci crede? 
So che non sarà facile anzi sarà molto difficile ma dobbiamo crederci. Prima della partita tutti abbiamo la fiducia di farcela, poi vedremo.

Che cosa nota di diverso rispetto alla serata contro il Barcellona? 
Credo che contro il Barcellona avevamo meno fiducia. Oggi, visto che l’abbiamo già fatto, sembra che sia così ma in realtà non è così. Sarà più difficile, ma dobbiamo provarci.

Ieri avete mandato un bel messaggio nel’allenamento per Sean Cox… 
Penso che la rivalità sia un’altra cosa. La società deve essere vicina al tifoso del Liverpool perché siamo persone e l’umanità viene prima di tutto. Quello che ha fatto la società della Roma merita un applauso.

Che sensazioni prova ora rispetto ai tempi di Siviglia?
E’ diverso. Prima la sentivo di più, oggi sono più professionista. Per me è un orogglio essere qui ed è il premio al lavoro. Se arriviamo a Kiev è un sogno che diventa realtà.

Che differenze ci sono nella Roma con Schick in campo e Under in panchina? 
Penso che Eusebio ha cercato la visicità di Patrik. Lui ha preso fiducia e merita di essere titolare. Under è diverso, avrà il suo momento durante la partita.