
Roma-Bodo Glimt 2-2, le pagelle di Retesport
Pagelle
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Un’altra serata in cui la Roma è costretta a rincorrere, tra errori, demeriti, rigori negati e sfortuna.
Le pagelle di ReteSport
Rui Patricio 6 – Mai realmente impegnato, subisce due gol imprendibili, soprattutto il primo, oltre al primo gelo stagionale dell’Olimpico che lo attanaglia per buona parte di gara
Karsdorp 6,5 – E’ la pietra nella catapulta innescata da Mourinho con i lanci profondi di Cristante. Di fatto quasi l’unico elemento di gioco nei primi 60 minuti. Corre come se non ci fosse un domani, ma i cross spesso sono errati
Mancini 5 – Si perde palesemente la marcatura sul primo gol, non accorciando su Solbakken, finisce distrattamente per marcare il 9 del Bodo in occasione della rete di Botheim. Conclude la serata con un incrocio di pali colpito dentro la porta
Cristante 5,5 – Schierato difensore centrale in una difesa a tre e mezzo, opera una trentina di lanci quasi tutti riusciti per liberare il campo in ampiezza, ma quando c’è da difendere fa una fatica mostruosa
Ibanez 6,5 – Ancora una volta il migliore in fase difensiva, costretto a giocare quasi a uomo sull’attaccante più forte del Bodo (Solbakken). Trova di testa la terza rete stagionale, che vale questa volta un punto. Meglio di niente
Darboe 5 – Spaventato e irretito dal pressing del Bodo, perde quasi tutte le volte la sfera che gli viene appoggiata dalla difesa, concedendo ai norvegesi facili ripartenze. Sostituito forse per disperazione da Mourinho
Veretout 6 – E’ tra i più intraprendenti dei suoi, correndo in lungo e in largo e appoggiando l’azione offensivo, senza trovare il colpo giusto
Zaniolo 5 – Basterebbe la sanguinosa occasione sciupata a metà del primo tempo per dipingere la sua serata, laddove l’egoismo del dribbling di troppo ha preso il sopravvento su l’altruista suggerimento che avrebbe messo Abraham in porta. Giù di corda
Mkhitaryan 4,5 – Riportato in zona centrale non trova mai la posizione giusta per rendersi efficace e pericoloso. Prosegue il periodo di grave appannamento dell’armeno
El Shaarawy 7 – E’ l’unico attaccante della Roma che riesce a dare la sensazione di esser realmente pericoloso quando ha il pallone tra i piedi. Da un suo splendido gol riparte la gara di una Roma fin lì sprecona e a tratti spenta. Merita ora come ora di essere titolare
Abraham 5 – Voglia e carattere sì, gioco offensivo poco o nulla. Anche perchè i suoi compagni non riescono mai a trovarlo con il filtrante giusto o con l’appoggio giusto in area di rigore
Mourinho 6 – Dopo la disfatta dell’andata, presenta una formazione per 8/11 titolare e la differenza è netta, anche se la sua Roma sta attraversando un evidente momento di difficoltà sul piano del gioco e dei meccanismi complessivi. Nella ripresa pesca dalla panchina quelle risorse che fin qui non aveva mai pensato di trovare, con i cambi che spronano la squadra ad un’altra rimonta.
Sost.
Shomurodov 6
Mayoral 6,5
Perez 6
Villar 6,5
Zalewski sv