Zalewski, il reintegro e la carezza di Ghisolfi non bastano: le ultime sul rinnovo

Zalewski, il reintegro e la carezza di Ghisolfi non bastano: le ultime sul rinnovo

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Nicola Zalewski a Monza è tornato a giocare con la Roma, dopo quasi un mese trascorso lontano dal progetto tecnico per via del rifiuto al trasferimento in Turchia.

La decisione di finire fuori rosa era arrivata per volontà soprattutto di Lina Souloukou, risentita per l’atteggiamento del calciatore che – a sentire ufficiosamente la Roma – aveva rifiutato nel giro di due settimane sia il Psv, sia il Galatasaray, sia una proposta di rinnovo contrattuale.

Gli agenti del calciatore, con una manovra diplomatica, sono riusciti a far rientrare il caso, complice l’addio della dirigente greca, iniziando a dialogare con Ghisolfi che non a caso ha più volte sottolineato la volontà da parte della Roma di arrivare ad un accordo.

L’obiettivo della Roma è quello di evitare di perdere a zero un calciatore che, sicuramente non ha dato seguito agli iniziali grandi segnali espressi in campo nei primi sei mesi con Mourinho, ma che rappresenta comunque un valore economico per la società.

Juric (come prima De Rossi) ha più volte ribadito di credere nel calciatore, che infatti a Monza è tornato subito in campo, visto l’infortunio di El Shaarawy, sommato all’assenza di Saelemaekers.

Ora però i tempi stringono. Ad oggi non sono ancora iniziate le contrattazioni ufficiali tra gli agenti del polacco e i dirigenti romanisti per raggiungere un’intesa definitiva, ma un appuntamento molto presto ci sarà.

Più passano le settimane, più aumenta il rischio che Zalewski possa lasciare a costo zero la Roma al termine della stagione. Non un grande affare per il club, che contava – anche in funzione delle offerte ricevute in estate – di monetizzare e incassare almeno una decina di milioni dal suo addio a titolo definitivo.