Roma, a dicembre c’è stata la reazione: gennaio dovrà essere il mese delle conferme

Roma, a dicembre c’è stata la reazione: gennaio dovrà essere il mese delle conferme

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma ha concluso il proprio 2024 a San Siro: 1-1 contro il Milan.

Un anno solare contraddistinto da confusione e instabilità. Il 14 novembre il club giallorosso ha comunicato la fine dell’era Juric che ha scaraventato la squadra a 5 punti dall’ultimo posto: ”L’AS Roma è lieta di annunciare che Claudio Ranieri è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. Al termine della stagione assumerà un ruolo dirigenziale senior: sarà consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club. La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione”.

Un raggio di luce in un tunnel. Il tecnico di Testaccio ha cercato di risollevare le sorti sportive della Roma: 4 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Ranieri in questo ultimo mese dell’anno ha sollecitato i calciatori: Dicembre ci dirà la Roma chi è e che cosa vuole fare: è il mese della verità”. Qual è stato il messaggio di risposta della squadra?

Dicembre romanista, media punti 1,857: mai così bene in stagione

Ranieri aveva chiesto una reazione alla squadra: Adesso inizia il campionato: dicembre ci dirà chi siamo e dove vogliamo andare. Non ci sono partite facili”. La risposta dei calciatori c’è stata: più luci che ombre ma ancora troppo poco per sperare in una rinascita nel corso della stagione corrente. La Roma, comunque, ha mostrato il miglior volto di sé: 4 vittorie (Lecce 4-1, Braga 3-0, Sampdoria 4-1 e Parma 5-0) un pareggio (Milan 1-1) e 2 sconfitte (Atalanta 0-2, Como 2-0) corredate da 17 gol fatti, 7 subiti e una media punti pari a 1,857.

Un rendimento da migliorare ma da cui ripartire nel 2025, l’anno della ricostruzione giallorossa. La differenza rispetto alle prestazioni di novembre è eloquente: 0 successi, 2 pari (Union SG 1-1 e Tottenham 2-2) e 3 ko (Verona 3-2, Bologna 2-3, Napoli 1-0). Una media punti imbarazzante (0,4) che ha preoccupato fortemente i tifosi che hanno visto avvicinarsi il fantasma della zona retrocessione.

A ottobre le performance della squadra di Juric sono state altamente mediocri con la sconfitta in casa dell’Elfsborg (1-0) e la disfatta di Firenze (5-1) che hanno anticipato quello che sarebbe stato il futuro con il croato sulla panchina: un disastro. Il mese si è chiuso con la vittoria all’Olimpico contro il Torino: 2 successi, un pareggio, 3 sconfitte e una media punti pari a 1,166.

Settembre, iniziato con lo 0-0 in casa della Juventus, sembrava inaugurare una ripartenza con De Rossi, dopo un inizio difficile, invece, con il pareggio di Genova (1-1) ecco lo scossone: fuori DDR e dentro Ivan Juric. Un’illusione durata circa 135 minuti: 3-0 contro l’Udinese e 1-1 con l’Athletic Bilbao. Il 29 settembre è arrivata la vittoria immeritata con il Venezia (2-1) che è stato il preludio di un era buia. Il mese si è chiuso con 2 successi, 3 pareggi e una media pari a 1,8.

Ad Agosto la Roma ha disputato appena 2 gare contro Cagliari (0-0) ed Empoli (1-2): un inizio di stagione traumatico (media 0,5). Insomma i giallorossi a dicembre hanno mostrato la propria miglior versione ma, dati i precedenti, sono rimandati a gennaio per confermare la reazione avuta. La prima partita sarà subito determinante: Roma-Lazio.