Derby, Ranieri prova a mischiare le carte: 3-4 opzioni per completare l’undici titolare
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Dopo la sgambata e la boccata di romanismo al Tre Fontane, la Roma si è chiusa a Trigoria e tra le segrete mura del proprio centro sportivo sta preparando il derby di domenica prossima. Una gara che come San Siro, non solo per motivi di classifica, ma anche emotivi e psicologici, potrebbe rappresentare tanto soprattutto in caso di risultato positivo.
Vincere come accadde per la Roma di De Rossi, darebbe una spinta forte sulla ripartenza impostata dal timoniere Ranieri, dopo i due mesi folli con Juric in panchina (e non nascosti da Mancini e Hummels nelle dichiarazioni ultime di queste ore).
Sir Claudio, da almeno una ventina di giorni, ha di fatto scelto i suoi titolarissimi: Svilar tra i pali, Mancini-Hummels-Ndicka dietro, poi Angelino, Konè e Paredes con Saelemaekers largo a destra.
E’ variato quasi sempre solo l’undicesimo nel ruolo di trequartista, mezzala offensiva o incursore, a seconda della scelta.
Per questo, gli stessi quotidiani in mattinata, segnalavano come unico ballottaggio quello tra Pisilli ed El Shaarawy, con il Faraone stavolta in vantaggio sul giovane centrocampista romano. La motivazione sarebbe duplice: la maggiore esperienza dell’attaccante rispetto al giovanissimo Pisilli, che da romano potrebbe pagare l’emozione e lo scotto del suo primo derby da titolare. Poi anche una motivazione tecnica. Ranieri, che non ha mai nascosto di voler vedere la sua Roma giocare in verticale ‘ribattendo colpo su colpo’ contro tutti, dopo la prestazione di Milano nel primo tempo potrebbe riproporre uno schieramento, sulla carta più offensivo, ma confidando nella capacità di El Shaarawy di correre e tanto anche all’indietro.
C’è una seconda ipotesi però che potrebbe sparigliare a sorpresa le carte: Celik, apparso in ottima forma a San Siro, potrebbe giostrare nel ruolo di quinto per contenere meglio le scorribande del duo Zaccagni-Nuno Tavares (Mancini nel primo tempo è apparso in grande difficoltà contro il Milan nella lettura sui movimenti di Theo e Jimenez), con Saelemaekers a quel punto dirottato nuovamente nel ruolo di trequartista alle spalle di Dovbyk. Certo, si perderebbe quella connessione laterale creata con Dybala che ha generato le migliori opportunità da rete nelle ultime sfide di campionato.
Resta una terza opzione, molto molto improbabile, che però non va scartata a prescindere: Ranieri a sorpresa potrebbe rilanciare Pellegrini dal 1′ minuto, sperando che questa sfida così sentita possa sbloccarlo emotivamente. Improbabile, ma non impossibile.