
Il Feyenoord di Slot, tra rivoluzione tecnica e calcio offensivo
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FEYENOORD SLOT – Focus RS (di Francesco Oddo Casano) – Dove eravamo rimasti.
Rivoluzione tecnica ma stesso atteggiamento per il Feyenoord di Slot
Il Feyenoord al termine della scorsa stagione ha ceduto diversi calciatori importanti, alcuni titolarissimi e ha fatto cassa, come spesso le accade. Bottega cara quella bianco-rossa di Rotterdam e 7 calciatori ceduti tra Premier e altri campionati esteri: Senesi, Malacia, Aursnes, Til, Reiss-Nelson, Dessers e Sinisterra. Il bottino è stato di 70 milioni di euro tondi tondi, solo in parte reinvestiti sul mercato. Su tutti spicca Santiago Gimenez, centravanti classe 2001 italo-messicano, pescato dagli olandesi in patria per 4 milioni di euro e autore sin qui di 18 reti in 37 partite. Non male come primo anno di ambientamento nel calcio europeo. Attenzione anche a Sebastian Szymansky (99′) trequartista polacco arrivato dalla Dinamo Mosca in doppia cifra tra gol e assist in questa stagione, oltre al brasiliano Igor Paixao, classe 2000, esterno offensivo, 7 gol e 3 assist, altro calciatore su cui si fonda la dinamica ed efficace manovra offensiva del Feyenoord.
La squadra di Slot ha mantenuto la stessa filosofia dello scorso anno: 4-2-3-1, ricerca dell’ampiezza e tanti uomini ad attaccare l’area avversaria. I numeri confermano la qualità del gioco offensivo degli olandesi, che in assoluto hanno perso solo 4 partite su 40 stagionali (una in Europa contro la Lazio all’Olimpico all’esordio nel girone e una di recente 2-1 in casa contro l’Ajax in coppa d’Olanda) e che veleggiano verso il titolo in patria. Il Feyenoord ha realizzato 94 gol stagionali, il doppio rispetto ai giallorossi e ha in mezzo al campo nel capitano, l’anima del gruppo: Orkun Kocku, proposto alla Roma due anni fa da Francesco Totti, ha confermato la crescita già mostrata lo scorso anno: 12 gol stagionali conditi da 4 assist, numeri che lo portano ad assumere attualmente il valore di mercato maggiore nella rosa olandese pari a 30 milioni di euro.

Media punti altissima per Slot da quando è al Feyenoord
Il tecnico 44enne ha sin qui diretto 93 volte in carriera il Feyenoord, con 59 successi, 20 pareggi e sole 14 sconfitte, di cui una ovviamente contro i giallorossi in finale a Tirana.
Il Feyenoord, che arriva da 8 successi di fila in campionato e 8 punti di vantaggio maturati sull’Ajax, si presenterà alla doppia sfida con la Roma con relativa serenità, consapevole di avere in mano il titolo in patria. Questa sfumatura psicologica andrà tenuta necessariamente in considerazione nell’arco dei 180 minuti, che vedrà i giallorossi esordire giovedì alle 18.45 al De Kuip. Dopo le polemiche legate al doppio divieto di trasferta e il ferimento di Klaassen in occasione della sfida persa in casa con l’Ajax, si va verso la chiusura non dell’intero impianto, come minacciato dal Ministro della Giustizia olandese, bensì verso lo stop solo del settore Z della tribuna centrale, a ridosso delle panchine. I giallorossi dunque sono attesi da 47 mila spettatori che sicuramente creeranno un clima infuocato, come accadde nel 2015 quando Gervinho fu anche oggetto di cori razzisti e del lancio di una banana in campo. La Roma di Garcia non si fece intimidire e vinse 2-1 grazie alle reti dell’ivoriano e di Ljajic passando il turno dopo il pari dell’andata. Un doppio risultato su cui, chiunque a Trigoria e dintorni, metterebbe ovviamente la firma già oggi.