CASMS, chiesto il divieto di trasferta per i romanisti a Bologna e Udine

CASMS, chiesto il divieto di trasferta per i romanisti a Bologna e Udine

Tifosi

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Nuovo possibile ostacolo per i romanisti in trasferta.

Come riferisce l’Adnkronos infatti Il CASMS – Comitato Nazionale per le manifestazioni sportive – ha chiesto ai Prefetti di vietare la vendita dei biglietti (e annullare quelli già emessi) per le prossime due trasferte di Roma e Lazio ai tifosi residenti nella Regione Lazio: riscontrata “particolare propensione alla violenza da parte delle due tifoserie”.

Erano attesi al Dall’Ara oltre 2 mila tifosi giallorossi. Da verificare ora se tale divieto sarà emesso in tempo per la sfida di domenica.

In occasione del derby, è stato ricordato in sede di Comitato, le frange più oltranziste delle due tifoserie, a partire dalle prime ore della mattina della gara, hanno cercato a più riprese lo scontro, quando, con i volti coperti anche con l’utilizzo di caschi e muovendosi in modo compatto, hanno agito in modo da superare il cospicuo dispositivo di ordine pubblico già predisposto, che ha fatto da sbarramento.

Non solo, intemperanze nei confronti degli operatori della Forza pubblica e l’esplosione di numerosissimi petardi hanno creato un clima di forte tensione culminato nello sfondamento da parte di alcuni ultras del dispositivo di filtraggio, accedendo allo stadio senza controllo. Nelle vicinanze dell’impianto sportivo sono stati trovati coltelli, taglierini, aste di bandiere con lame applicate, e altro materiale pronto per l’utilizzo e per il compimento di azioni violente. L’utilizzo di artifizi pirotecnici a opera degli ultras ha procurato l’incendio di alcune auto in sosta. Momenti di tensione si sono registrati poi all’interno dello stadio, ma anche al termine dell’incontro quando non sono mancate aggressioni ai tifosi e tentativi di contatto tra le frange ultras, neutralizzate dalla forza pubblica.