Osvaldo: “Luis Enrique era un genio, come Guardiola”. Fu il primo allenatore della Roma USA

Osvaldo: “Luis Enrique era un genio, come Guardiola”. Fu il primo allenatore della Roma USA

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La Roma vive una crisi profonda, di gioco e di risultati.

Tante le voci che vorrebbero un cambio in panchina, ma l'affastellarsi degli allenatori sulla panchina giallorossa non ha mai prodotto risultati vincenti negli ultimi anni. A proposito di allenatori, Pablo Daniel Osvaldo, ex attaccante della Roma, ha parlato In un'intervista a Marca del suo rapporto con i tecnici: "Pochettino ha saputo comprendermi, soprattutto nel periodo all'Espanyol. Al Southampton un po' meno, forse perché lui è cambiato, mentre io ero la stessa persona di prima. E' stato come un padre per me. 

Il migliore in assoluto è Antonio Conte: aveva sempre ragione. Sembrava vedere le cose sempre prima degli altri – ha detto l'ex attaccante, che poi ha ricordato il suo periodo romanista –  Con Luis Enrique ho avuto momenti di tensione, ma perché è una persona sincera, non ti mente mai. Come tecnico era un genio, simile a Guardiola; con lui avevi la sensazione di poter segnare 6 gol a partita". Un tecnico andato via dalla Roma tra lo scherno e la derisione, tacciato di essere uno "scienziato", salvo poi vncere tutto a livello di club una volta tornato al Barcellona.

Fu solo il primo degli allenatori dell'era americana e resistette per una sola stagione. Poi toccò a Zeman (6 mesi), Andreazzoli (6 mesi), Garcia (due anni e mezzo), Spalletti (18 mesi) e attualmente Di Francesco, in carica da poco più di un anno. Una Roma USA e getta, mangia allenatori, un progetto finalmente decollato la scorsa stagione e poi imploso nel peggiore dei modi. La soluzione? Ovvio, cambiare l'allenatore per la settima volta in 8 stagioni e ricominciare daccapo.  

Giorgio De Angelis