
Kovacs disastroso. Gialli eccessivi e rigore ‘inesistente’: l’analisi di Calvarese
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La prestazione dell’arbitro Kovacs, designato da Rosetti per la sfida tra Celtic e Roma, non è passata inosservata nel mondo romanista.
In realtà i più attenti osservatori ricordano che quella sera, Kovacs riuscì nell’incredibile impresa di non espellere Senesi per trattenuta reiterata e fallo da ultimo uomo su Abraham involatosi verso la porta, al 51′ della ripresa sul risultato già di vantaggio.
Ieri però contro il Celtic si è letteralmente superato.

Kovacs, il rigore su Hermoso è quasi ridicolo.
Gasperini non è entrato in argomento dopo la gara e l’assenza di un dirigente (Ranieri o Massara) che potesse sottolineare la prestazione opaca del fischietto romeno è stata sottolineata da diversi tifosi nelle ore successive al match stravinto dai giallorossi.
La conduzione di gara di Kovacs è stata parecchio farraginosa sin dalle battute iniziali con tanti falli netti non fischiati soprattutto a favore della squadra di Gasp che, incredibilmente, ha chiuso il match con 6 ammonizioni praticamente tutte maturate dopo il 3-0. Un bottino negativo che potrebbe pesare anche sulle prossime sfide.
Ma l’episodio più clamoroso è il calcio di rigore concesso per una trattenuta, lieve di Hermoso, ai danni di Engels. Il giocatore spagnolo contrasta Engels in area, lo trattiene leggermente per non farlo girare e poi lo lascia, ma il calciatore del Celtic si lascia cadere fragoramente. Kovacs concede il penalty, ma secondo l’analisi di Calvarese, non avrebbe mai dovuto concedere il rigore. L’ex arbitro italiano, oggi commentatore arbitrale in TV per Prime, sottolinea anche il mancato intervento del VAR che avrebbe dovuto richiamare al monitor Kovacs, reo di essersi perso lo scivolone del giocatore del Celtic al momento del lieve contatto con Hermoso.
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