Boniek a RS: ”La Roma mi convince, sognare non costa nulla. Ziółkowski? Il club ha fatto bene a ingaggiarlo”

Boniek a RS: ”La Roma mi convince, sognare non costa nulla. Ziółkowski? Il club ha fatto bene a ingaggiarlo”

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Zibi Boniek, ex calciatore giallorosso ed ex vicepresidente esecutivo della UEFA, ha parlato ai microfoni di Retesport.

Di seguito le sue dichiarazioni.

Ziółkowski? In Nazionale contro l’Olanda ha giocato molto bene. Con il Viktoria Plzeň si è fatto dribblare ma lo stesso Mancini con la Norvegia è stato superato, sono cose che succedono ai difensori. Gli errori se non si fanno a 20 anni quando si commettono? Il ragazzo con i piedi potrebbe migliorare ma è sempre molto concentrato. La Roma ha fatto bene ad ingaggiarlo.

La Roma di Gasperini? Mi sta sorprendendo, sta giocando bene. La squadra è in forma anche sul piano psicofisico, si vede che non è stanca mentalmente di giocare ogni 3 giorni. I giallorossi mi convincono, malgrado non ci sia un attaccante di ruolo protagonista. Essere primi dopo 11 giornate non significa arrivarci a fine stagione ma sognare non costa nulla vedendo anche le altre squadre della Serie A.

Zirkzee? Al Bologna mi piaceva: sembrava un calciatore libero, che si muoveva bene. Ora non arrivano recensioni positive dall’Inghilterra, la Roma deve fare attenzione, ma comunque potrebbe essere una soluzione per rinforzare la squadra soprattutto se Dovbyk e Ferguson non iniziano a performare.

Italia? Un Paese in cui c’è la cultura del calcio è strano che ci siano pochi calciatori nei top 5 campionati. Talenti ce ne sono ma vogliono fare una vita troppo comoda senza andare all’estero preferendo il grigio della Serie C: non hanno coraggio di andare altrove per maturare prima. I ruoli più importanti nel campionato italiano sono occupati da stranieri. Mondiale? Sarebbe una disgrazia non partecipare per la 3° volta di fila.

Cosa facevi da Presidente della federazione per migliorare il movimento? L’inserimento dei calciatori di 17-18 anni è la cosa più difficile perché gli allenatori preferiscono chi è già formato. Dopo 2 anni, anche se ho avuto molta opposizione, ho fatto una legge che prevedeva l’impiego per 90 minuti di un under 20 polacco nella massima serie. Nel campionato minore dovevano essere 2. I giovani così possono anche sognare. Questo ci ha fatto maturare tanto in Polonia, creando un ponte tra le giovanili e la prima squadra. Dall’under 21 in giù ci sono stati passi in avanti giganteschi.

Quanto costa iscriverlo in una scuola calcio? Costa poco, ci sono anche scuole private e ogni club ha un’accademia.

Cremonese? La Roma si presenta da favorita, nonostante le assenze contro una squadra che sta facendo bene. Sarà una partita tosta ma c’è la possibilità di arrivare alla gara con il Napoli in un’ottima posizione.