
Follieri: “Pronto a rilanciare per acquistare la Roma. Totti? E’ un asset che andrebbe sfruttato”
Interviste
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Torna a parlare Raffaello Follieri.
Lo stadio?
“E’ una cosa che lasceremmo da parte per ora. Noi siamo interessati alla squadra, poi la questione stadio è naturalmente un’opportunità, ma non si può basare tutta la gestione della società sul fatto se lo stadio verrà approvato o meno. Confermo che siamo disponibili a salire leggermente rispetto all’offerta iniziale pur di chiudere l’operazione velocemente perché queste operazioni vanno chiuse a breve termine. Siamo più per concretizzare che per parlare”.
I Friedkin?
“Io ho incontrato i Friedkin due volte verso aprile e maggio a Londra. Ma poi abbiamo un fiduciario in comune che parla settimanalmente sia con me che con loro, c’è quindi un canale aperto”.
Perché investire nel calcio e nella Roma?
“Secondo me c’è una grande opportunità dal punto di vista del brand. Secondo l’analisi che abbiamo fatto, non è stato sfruttato il brand ‘Roma’ come città nel mondo, per cui noi puntiamo molto sul fatto di portare Roma a livello internazionale come brand. Ci sono esempi di successo anche in Italia dove si può basare il progetto comprando calciatori conosciuti, ma anche facendo un’Academy e un settore giovanile robusto. A Roma i giocatori migliori, come Totti e De Rossi, sono arrivati da lì e quindi bisogna puntare molto sul settore giovanile e cercare di far crescere i giovani per poi portarli in prima squadra. Io vedo una Roma molto italiana nel mio progetto. Ovviamente per far crescere i ragazzi ci vuole tempo e nel frattempo bisogna comprare, perché prendere dei campioni in prestito, dal punto di vista finanziario, non è un’ottima soluzione, a mio parere. Bisogna cercare di comprare questi giocatori altrimenti il valore patrimoniale non esiste”.
Mourinho?
“A me piace molto. Ci sono due allenatori che mi piacciono e sono lui e Antonio Conte, come tipo di calcio”.
Un ritorno di Totti alla Roma?
“Lo vedrei in modo assolutamente positivo, è un grande asset che la Roma non sta sfruttando. Io viaggio molto in Medioriente e Asia e tutti quando si parla di Roma, la prima parola che mi dicono è ‘Totti’. E’ molto conosciuto”.
Acquistare un altro club italiano se non andasse in porto quello della Roma?
“Al momento sono concentrato su questo progetto della Roma, tra l’altro sono tifoso e non vedo altre opzioni. Io sono qui nel caso in cui decidano di vendere, ma nessuno costringe nessuno a fare niente. La mia è più una cosa da tifoso”.



