Panchina Roma, Gasperini si libera: “Possibile lasci già a giugno l’Atalanta”

Panchina Roma, Gasperini si libera: “Possibile lasci già a giugno l’Atalanta”

Calciomercato

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Dopo l’amarezza per l’uscita di scena in Champions contro il Bruges e la sfuriata con Lookman, Gian Piero Gasperini ha annunciato ieri il suo possibile addio all’Atalanta già a giugno: «C’è un inizio e una fine.

Non ci sarà un rinnovo a questo contratto, vedremo se sarà il caso di andare a scadenza nel 2026 o interrompere già alla fine di questa stagione».

Un ciclo che appare finito dopo sette anni quello del Gasp, che già a settembre si lamentò del fatto di aver ricevuto una proposta solo biennale di rinnovo. I Percassi di recente hanno indirettamente aperto ad un addio del tecnico: “Prima o poi un dopo Gasperini ci sarà…” una frase sibillina che sommata a tanti altri fattori raccontano di un addio alla Dea questa volta molto probabile.

La Roma è in corsa. A Claudio Ranieri, un tecnico come Gasp piace parecchio. Perché ha il profilo giusto per ciò che servirà alla Roma: ricostruire dal basso, con idee e investimenti, si spera solo al momento, non stratosferici.

Un progetto lungo, la ripetizione dell’Atalanta, arrivata a giocare costantemente la Champions e meno di un anno fa è riuscita la dove aveva (per modo di dire) fallito la Roma, cioè portarsi a casa l’Europa League. Gasperini da queste parti è considerato un top allenatore (a tanti non simpaticissimo).

Del resto, sir Claudio aveva parlato di un allenatore top. Lo scorso anno Gasperini era stato a un passo dal Napoli, che aveva definito «l’amante» che lo stava corteggiando.

Come scrive il Messaggero, Conte è un altro genere di allenatore ranieriana, come lo era (lo è) Max Allegri, che al momento appare defilato (gli piacerebbe un’esperienza in Premier), così come Carlo Ancelotti, che non sbaglia un colpo a Madrid.