
Manolas: “La Roma è una squadra in costruzione, abbiamo perso giocatori importanti. L’obiettivo è tornare in Champions il prossimo anno”
News
Condividi l'articolo
Intervistato tra le colonne dell'edizione cartacea odierna di Marca, noto quotidiano spagnolo, Kostas Manolas torna a parlare della notte di Roma–Barcellona, commentando l'accoglienza che il Santiago Bernabeu sta preparando per lui.
"Dicono che mi applaudiranno. Va bene, sarà divertente, ma all'inizio del match penserò soltanto a vincere con la mia squadra al Bernabeu".
Che giocatore è Manolas? Come pensa che la ricordano gli appasionati di calcio spagnoli?
"Sono un giocatore che dà sempre tutto per la squadra, però credo che in Spagna mi ricordino per il gol al Barcelona prima di ogni altra cosa. È logico, è servito alla squadra per arrivare in semifinale. Voglio essere sempre positivo, aggresivo, ma al servizio dei compagni".
Che succede alla Roma in questa stagione in cui non gioca e non rende come nella scorsa?
Non possiamo fare una cosa simile. Giochiamo contro i campioni ed è già difficile per questo. Dobbiamo andare al Bernabéu a giocare la nostra partita con la testa positiva. Sempre.
Il problema è la difesa, l'attacco o la mentalità?
Il problema non è la difesa o l'attacco ma l'atteggiamento. Dobbiamo difendere tutti e attaccare tutti. Una squadra non dipende da quattro difensori o tre attaccanti. È una questione di gruppo.
La Roma è arrivata ad un passo dalla finale, è possibile ripetere questo risultato?
Sì, molto, molto vicini. Sbagliammo nella prima gara contro il Liverpool e nello shock al ritorno. Due rigori non concessi, un'espulsione perdonata ai reds. Per questo non abbiamo raggiunto la finale.
È stata giusta la vittoria del Real Madrid?
Certo. È il miglior club, ha i migliori giocatori, è la miglior squadra al mondo. Non è casualità se ha vinto tre Champions League consecutive. Nessuno ci era riusciuto e ci sarà un motivo. Nessun può dir nulla sul fatto che l'ultima Champions è stata vinta dal Real.
Si dice che il Real Madrid vince sempre le partite importanti, è vero?
Il Real è campione perché ha giocatori con molta personalità e carattere che lo rendono un club temibile e con molta esperienza perché giocano insieme da molto tempo. Hanno perso Ronaldo, ma credo continueranno alla stessa maniera.
E la Roma? Ha giocatori con questa personalità?
La Roma è una squadra in costruzione. Abbiamo perso giocatori importanti, ma non dobbiamo pensare a questo ma a fare le cose bene in campo.
Qual è l'obiettivo della Roma in questa stagione?
Tornare in Champions nella prossima stagione, arrivando tra le prime quattro. Sappiamo che la Juventus è la squadra più forte del campionato, però saremo lì sperando in un'opportunità per noi. In Champions l'obiettivo è superare il girone e proseguire passo dopo passo senza mollare nulla.
Real Madrid e Champions League vanno di pari passo, vero?
È qualcosa di reale. Lo dice la storia. Il Real Madrid partecipa da sempre ed è una squadra molto forte. Nessuno ha raggiunto i traguardi del Real. Ne vi si è avvicinato.
Il Bernabeu aspetta Manolas per accoglierlo a braccia aperte…
Il Bernabeu è uno stadio molto bello, tra i migliori. Sarà un piacere giocarci, fare una buona prestazione con la mia squadra. Darò il massimo.
Manolas è un idolo per i tifosi del Real, lo sà?
(Ride, ndr). Davvero? Abbiamo eliminato il Barcellona con una mia rete, una squadra con tanti campioni. Non so se sono un idolo come dice, però so che darò tutto per la mia squadra e qualsiasi cosa arriverà sarà buona.
Si aspetta un omaggio?
Non lo so. Lo dice lei ed è quello che trapela. Per me sarà un piacere se i tifosi del Real Madrid mi accoglieranno bene. So che mi stanno aspettando.
Che ha provato nel momento del gol al Barcellona?
È stato il giorno più bello da quando gioco a calcio. Siamo riusciti ad eliminare il Barcellona, una squadra fortissima con Messi, Suarez, Pique… Una sensazione unica, incredibile, con tanta felicità.
Che pensava?
Era una cosa unica, impensabile. Vincere 3-0 col Barcellona al ritorno! Non ricordo una gara persa dal Barcellona 3-0. Il PSG? Parlo di una partita decisiva. Una cosa è vincere, un'altra eliminare una squadra così.
Si è messo a correre come un bambino…
Pensavo solo che restavano ancora 7 minuti e che il Barcellona non doveva segnare. Volevo restare concentrato e pesare a questo. Prima, è chiaro, volevo celebrarlo, gridare, dividere la mia gioia con tutti i miei compagni, ma allo stesso tempo abbiamo iniziato a caricarci per tenere alta l'attenzione perché la partita non era terminata.
Quanti messaggi hai ricevuto?
Tanti, cento… Alcuni da tifosi del Real Madrid.
Il suo miglior gol?
Dici? Certo. È stato il momento più felice per me, senza dubbio.
Che cosa è passato nella testa dell'autore del miracolo?
Non pensavo a nulla, veramente. Volevo soltanto vivere il momento della fine della partita con i miei compagni e con la tifoseria. Questo cercavo. Continuo ad emozionarmi.
Ha incontrato negli ultimi mesi alcuni madridisti per la strada?
Solo per messaggi. Cento di loro. Congratulazioni, messaggi di incoraggiamento e di quanto quel gol fosse importante per loro.
Sono state realizzate anche delle parodie…
Sì, sì. Ne ho vista una. Divertente. Ma non la ricordo (ride, ndr).
Real Madrid o Barcellona?
Sono due grandi squadre. Quando ero piccolo tifavo per l'AEK Atene, la mia squadra. Real e Barca sono due ottime squadre, tra le miglieri al mondo, però oggi sono della Roma. Non posso avere un'altra squadra. Da piccolo tifavo AEK e poi ho firmato per l'Olympiacos, ma era differente. È calcio.
Crede che il Real senza Ronaldo sia meno forte?
È un grande campione, ma il Real resta il Real. Ora gioca di più come squadra. Adesso si metteranno in mostra giocatori come Bale che ha sempre sofferto Ronaldo, come tutti. Era qualcosa di ovvio e ora potrà uscir fuori il talento di molti di loro e della squadra come tale. Sicuramente.
Ha paura del Real?
Mai. Ne la Roma ne io possiamo aver paura di fronte a nulla. Rispetto sì, ma paura no. Hanno una grande squadra, un centrocampo stupendo, ma paura no.
Nell'ultima estate si è parlato di Manolas al Real Madrid.
Io non ho parlato con nessuno del Real Madrid. Non so cosa si sia detto. Si possono dire molte cose, però io non le ho fatte.
In Serie A Ronaldo monopolizza l'attenzione, c'è di più oltre a lui in Italia?
Ronaldo negli ultimi anni è stato ad un livello eccezionale, il migliore del mondo. Ha segnato tantissimo, tante Champions, un Europeo col Portogallo, tante buone partite. È stato stato ad un livello incredibile ed è logico che si parli di lui.
Si sta per assegnare il Pallone D'Oro, Ronaldo, Modric o Salah?
Non lo so. Forse è arrivato il momento di cambiare. Modric ha fatto molto con la Croazia e con il Real Madrid. Ronaldo dà spettacolo in tutti i match, segna tanto… È complicato scegliere.
Che giocatori del Real Madrid sceglieresti per la Roma?
Tutti, si puo?
Non lo so, ora Monchi è lei…
Tutti i giocatori del Real Madrid potrebbero giocare nella Roma. È normale. Modric o Sergio Ramos, per me il miglior difensore del mondo e sarebbe un piacere giocarci affianco.
E della Roma nel Real Madrid? Manolas?
Non lo so. Non posso dirlo io. Sono un giocatore competitivo a cui piace dare tutto. Questo sì che posso dirlo.