Soulé, alla ricerca del dribbling perduto. L’alchimia con Dybala è la chiave per il salto di qualità
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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Daniele De Rossi crede fortemente in Matias Soulé. La Roma ha investito 25,6 milioni, pagabili in quattro esercizi, oltre a premi variabili fino a un massimo di 4 milioni.
Soulé, dopo un ottimo campionato con il Frosinone, dovrà fare il salto di qualità e imporsi anche nella Roma. Nelle prime 3 giornate di campionato, la convivenza in campo con Dybala non ha funzionato: 98 minuti giocati sui 180 disponibili (54,4%) e 0 gol. L’ala argentina si è fatta risucchiare dalla confusione generale della squadra risultando stranamente inefficace nei dribbling. Soulé, infatti, ha tentato di superare l’avversario in 15 occasioni (3° in Serie A) ma 10 tentativi sono risultati sterili. I dribbling dell’argentino, quindi, solo nel 33,3% dei casi hanno portato la superiorità numerica alla Roma, numeri in netto calo rispetto alla scorsa stagione (49,7%).
Daniele De Rossi, dopo la sosta, dovrà trovare il modo migliore per dare equilibrio alla squadra e far sprigionare il talento di Soulé che non può essere incompatibile con la fantasia e la genialità di Paulo Dybala. La fisicità di Koné, il sacrificio di Saelemaekers, l’esperienza di Hummels ed Hermoso potrebbero essere le chiavi per aprire la porta argentina in cui risiede la fantasia calcistica necessaria per sognare.