Soulé, alla ricerca del dribbling perduto. L’alchimia con Dybala è la chiave per il salto di qualità

Soulé, alla ricerca del dribbling perduto. L’alchimia con Dybala è la chiave per il salto di qualità

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Daniele De Rossi crede fortemente in Matias Soulé. La Roma ha investito 25,6 milioni, pagabili in quattro esercizi, oltre a premi variabili fino a un massimo di 4 milioni.

L’ala argentina rientra nella top 10 dei calciatori più pagati dal club giallorosso. De Rossi ripone tanta fiducia nel classe 2003: ”Al suo primo campionato ha fatto qualcosa di incredibile, è paragonabile ai suoi pari età più forti del mondo, sui dribbling riusciti e sui passaggi chiave li ha pure superati”.

Soulé, dopo un ottimo campionato con il Frosinone, dovrà fare il salto di qualità e imporsi anche nella Roma. Nelle prime 3 giornate di campionato, la convivenza in campo con Dybala non ha funzionato: 98 minuti giocati sui 180 disponibili (54,4%) e 0 gol. L’ala argentina si è fatta risucchiare dalla confusione generale della squadra risultando stranamente inefficace nei dribbling. Soulé, infatti, ha tentato di superare l’avversario in 15 occasioni (3° in Serie A) ma 10 tentativi sono risultati sterili. I dribbling dell’argentino, quindi, solo nel 33,3% dei casi hanno portato la superiorità numerica alla Roma, numeri in netto calo rispetto alla scorsa stagione (49,7%).

Daniele De Rossi, dopo la sosta, dovrà trovare il modo migliore per dare equilibrio alla squadra e far sprigionare il talento di Soulé che non può essere incompatibile con la fantasia e la genialità di Paulo Dybala. La fisicità di Koné, il sacrificio di Saelemaekers, l’esperienza di Hummels ed Hermoso potrebbero essere le chiavi per aprire la porta argentina in cui risiede la fantasia calcistica necessaria per sognare.