Roma, Ranieri dice ‘no alla rivoluzione’ ma sono una quindicina i capitoli aperti

Roma, Ranieri dice ‘no alla rivoluzione’ ma sono una quindicina i capitoli aperti

Approfondimenti

Condividi l'articolo

Claudio Ranieri questa mattina ai microfoni de il Messaggero, ha parlato anche del mercato futuro e delle necessità della rosa: “questa Roma non va rivoluzionata, ma migliorata.

Servono calciatori che facciano gol”.

In una frase che sarà poi sicuramente approfondita dopo la nomina del nuovo tecnico, ci sono due elementi fondanti delle operazioni che saranno dirette da Ghisolfi nella prossima finestra estiva di mercato.

Nelle idee del club, il lavoro di Ranieri ha permesso di rivalutare parte di quella rosa che era stata totalmente svilita da Juric. Le operazioni sui rinnovi sono già scattate con Paredes e Pisilli, oltre a quello automatico di Dybala ‘centrale per il presente e il futuro’ come ribadito da Sir Claudio e nelle intenzioni della società proseguirà anche con Svilar.

Konè, Soulè, Dovbyk, Angelino, Mancini e Ndicka sono considerati dei cardini della formazione titolare della prossima stagione, sui quali si innestano Rensch e Salah-Eddine acquistati a gennaio. Poi? Non molto altro. Sicuramente Baldanzi è un valore della società ma la sua permanenza dipenderà anche dalle idee del prossimo allenatore.

Rivoluzione o restaurazione?

Sono tanti i calciatori di rientro a Trigoria e già presenti oggi in bilico o vicini all’addio. Tra sicuri partenti, ritiri e calciatori magari da acquistare perchè in prestito, non si può insomma negare che anche la prossima estate tra entrate e uscite i movimenti saranno parecchi.

Gollini ad esempio, arrivato a gennaio, potrebbe essere sostituito un po’ perchè forse non ha del tutto convinto, un po’ perchè il ragazzo necessariamente ha voglia di giocare; Celik si è certamente riabilitato ma ha un anno dalla scadenza e non si parla di rinnovi contrattuali. Ergo è probabile finisca sul mercato per fare cassa, considerato anche l’investimento su Rensch. Al centro, Nelsson in prestito non sarà riscattato, Hummels si ritira a fine stagione, oltre a Hermoso che non vuole tornare. Resterebbero solo Mancini e Ndicka, urgono almeno due investimenti in quel ruolo oltre a capire cosa fare di Kumbulla che all’Everton sta disputando un’ottima stagione e potrebbe essere un buon valore da spendere sul mercato; con Dahl la Roma farà quasi certamente un’ottima plusvalenza.

In mezzo al campo, Le Fèe è da sistemare, Cristante e Pellegrini più fuori che dentro a gennaio, con il capitano soprattutto ad un anno dalla scadenza e forte sensazione che a giugno lascerà (“dipende da Lorenzo se restare o meno, ha sostenuto Ranieri oggi). Zalewski dovrebbe restare all’Inter per 6,5 milioni, Saelemaekers è in prestito così come Gourna-Douath, rimarranno? Il belga nelle intenzioni del club sì, il francese a 19 milioni sicuramente no.

Infine l’attacco: Abraham al Milan si sta rialzando dopo un biennio difficilissimo e condito da uno stop al ginocchio di oltre sei mesi. La Roma vuole monetizzare, che sia in rossonero o in Premier non conta. Shomurodov ha rinnovato fino al 2027 ma è probabile venga messo sul mercato per fare cassa, essendosi anche rivalutato, soprattutto se dovesse arrivare un vice-Dovbyk con caratteristiche diverse.

Il totale dunque fa 14-15 situazioni, di cui una decina sicure e altre in forte dubbio, ma comunque con la tendenza ad un numero di operazioni similare a quella della scorsa estate. Sempre con la speranza come sostenuto da Sir Claudio che la Roma alla fine ne esca sostanzialmente migliorata.