Ranieri, ecco cosa disse del modello Atalanta a Roma

Ranieri, ecco cosa disse del modello Atalanta a Roma

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A Roma si attende con molta curiosità l’annuncio dell’allenatore che sostituirà Ranieri a fine stagione.

La scelta del tecnico indicherà la strada che il club vorrà percorrere, le ambizioni e quindi cosa vorrà fare da grande. Negli ultimi giorni, Gian Piero Gasperini sembra aver superato a sinistra tutti gli altri candidati: ”La Roma è come la Nazionale, piace a tutti”. Una frase che non è passata inosservata ai tifosi giallorossi: tra radio e social non si parla di altro.

Il tecnico dell’Atalanta calamita l’attenzione per ciò che sta facendo a Bergamo: c’è chi lo considera un buon allenatore incompatibile con Roma e chi lo ritiene il profilo giusto per ripartire, data l’impossibilità del club di pensare a un instant team con tanti calciatori di esperienza. I Friedkin sembra si siano innamorati di Gasperini dopo aver visto la Dea umiliare il Bayer Leverkusen che aveva eliminato proprio i giallorossi. Ranieri ha grande stima del sessantasettenne di Grugliasco ma cosa pensa del cosiddetto modello Atalanta?

Sir Claudio il 2 gennaio a La Gazzetta dello Sport si espresse in maniera chiara. La domanda era precisa: il modello Atalanta può funzionare a Roma?

Difficile, le aspettative sono diverse. Nei primi 5 anni il presidente Percassi diceva sempre: Dobbiamo salvarci, facendo il lavaggio del cervello ai tifosi. All’inizio pure Gasperini ha faticato, poi la squadra è salita. La Roma può fare una cosa del genere? No. La Roma deve fare cosa ha chiesto il presidente: tornare tra le prime per andare in Champions League e poi cercare di competere per lo scudetto. Tu a Roma puoi parlare di salvezza quest’anno che sei partito male, ma già dal prossimo devi lottare per andare in Europa”