Pellegrini ora o mai più: Ranieri ripartirà dal capitano. Poi a giugno sarà addio

Pellegrini ora o mai più: Ranieri ripartirà dal capitano. Poi a giugno sarà addio

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E’ una vita sospesa quella di Lorenzo Pellegrini, in questa fase finale della sua esperienza romanista.

Se appare chiaro da mesi che al termine di questa stagione, per la prima volta dopo diversi anni, le strade tra il capitano giallorosso e il club potranno seriamente divedersi, dopo l’infortunio di Dybala, uno dei primi pensieri di Ranieri è tornato a Lorenzo.

In assenza della Joya, Ranieri proverà infatti a tirare fuori giocate e gol da Pellegrini in questo rush finale di stagione. Il calciatore ha rispettato le decisioni del tecnico che recentemente lo ha di fatto relegato a rincalzo di campionato, in attesa dei match europei. Lui che per quattro anni consecutivi ha raggiunto, da protagonista, quattro semifinali e due finali, ha assistito alla precoce e sfortunata uscita di scena dei suoi compagni agli ottavi di finale, senza poter dare un contributo sensibile.

Da Lecce alla Juve, arrivando al Derby – unica gara in cui Pellegrini quest’anno ha tirato fuori un lampo della sua classe – il 7 giallorosso tornerà tra le prime scelte. Complice anche un assetto tattico che vedrà Soulè probabilmente favorito su Baldanzi come sostituto reale di Dybala, con Pellegrini sull’out mancino a cercare di creare spazi e passaggi utili per le due punte.

Foto Fraioli

Col Como una scialba prestazione e la sostituzione all’intervallo. Con l’Empoli un’ottima prova, un gol sbagliato ma anche un assist splendido vanificato da Shomurodov. Recentemente Ranieri ne ha criticato un aspetto su tutti: quello fisico. Ma non legato alla condizione, bensì all’incapacità del calciatore di reggere l’urto nei contrasti. “Sta spesso troppe volte per terra”, Sir Claudio dixit.

A giugno il futuro appare sempre più distante dalla Roma. Tra sirene arabe e concreto interesse dell’Inter, più per volontà di Inzaghi che della società, oltre al Napoli sullo sfondo che lo aveva cercato a gennaio. L’intenzione del club giallorosso, allo stato, è di non rinnovare il suo contratto e ad un anno dalla scadenza si cercherà una soluzione che accontenti tutti. Sempre che non arrivi un allenatore disposto a puntare forte sul suo rilancio. Il calcio d’altronde è una materia strana, in costante movimento. Intanto c’è questo finale di campionato dove le sue giocate potrebbero contribuire a raggiungere un piazzamento europeo, insperato fino a due mesi fa.