
Esclusiva – Candela a RS: ”Ranieri sta facendo un lavoro incredibile. Pellegrini e Cristante li terrei in rosa”
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Vincent Candela è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.
Ranieri sta facendo qualcosa di incredibile, non se lo aspettava neanche lui: impressionante il cammino in coppa e in campionato con una media punti elevatissima e tutti i calciatori al 200%. La rosa non era da metà classifica ed è giusto che la Roma stia tra il 4° e il 6° posto.
Con Ranieri dall’inizio la Roma sarebbe stata vicino a Inter e Napoli?
Non si può prevedere, sarebbe facile dire sì. Con Juric la Roma ha perso troppi punti, quindi, sicuramente sarebbe stata più in alto.
Dybala? Gioca le partite dall’inizio alla fine è stato fatto un lavoro sul piano fisico e psicologico: ora si sente coccolato e al centro del progetto. Prima non era così… Dybala non l’ho mai visto in questa condizione: attacca e difende, è un artista con la palla e ogni volta che la tocca è una magia.
Angelino? All’inizio è stato criticato per qualche disattenzione, però, tecnicamente è bravissimo. Non è un calciatore da 0-0 cerca sempre di andare avanti: mi sta sorprendendo in positivo.
Soulé? Ieri ha giocato la partita più bella da quando sta a Roma. Ranieri lo ha inserito piano piano come Baldanzi senza troppe pressioni. Matias sta rispondendo sul campo: il gol su punizione lo ha sbloccato. Ieri dopo la rete, gli riusciva ogni cosa: la qualità c’è, ci viole un po’ di tempo.
Dovbyk? Sta imparando il calcio italiano. Ranieri gli chiede di aiutare la squadra, di dialogare con i compagni e in questo sta trovando qualche difficoltà. Fisicamente è forte, ha il senso del gol ma venire incontro e fraseggiare non è il suo punto forte: sta lavorando per migliorare.
Pellegrini? Bisogna capire e coccolare i calciatori quando si crede che siano bravi. Ha fatto stagioni meravigliose con molti gol e non è un attaccante per cui non gli si devono chiedere sempre tante reti. Quando sta bene è un calciatore di qualità, non sta vivendo un momento facile, dati i fischi, che comunque fanno parte del nostro lavoro e a volte possono servire a svegliarci. Un giocatore come Pellegrini e anche Cristante, che gioca ovunque, comunque, li terrei sempre in rosa.
Chi ti convinse a rimanere a Roma? Zeman, a cui mando un abbraccio, non mi voleva più e litigavamo tutti i giorni. Parlai con l’Inter ma Capello e Di Biagio mi convinsero a rimanere. Gigi poi andò a Milano però (ride ndr).
Koné? Sta facendo bene, solo contro il Como non è stato brillante. Aiuta la squadra, partecipa alle due fasi è impressionante, infatti, gioca anche con la Francia.
Nuovo allenatore? Staranno facendo delle valutazioni per costruire da giugno in poi. In questo momento non mi interessa, è importante vedere quello che sta facendo la Roma.