Esclusiva – Candela a RS: ”Ranieri sta facendo un lavoro incredibile. Pellegrini e Cristante li terrei in rosa”

Esclusiva – Candela a RS: ”Ranieri sta facendo un lavoro incredibile. Pellegrini e Cristante li terrei in rosa”

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Vincent Candela è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.

Di seguito le dichiarazioni del terzino sinistro protagonista dello scudetto della Roma nel 2001.

Ranieri sta facendo qualcosa di incredibile, non se lo aspettava neanche lui: impressionante il cammino in coppa e in campionato con una media punti elevatissima e tutti i calciatori al 200%. La rosa non era da metà classifica ed è giusto che la Roma stia tra il 4° e il 6° posto.

Con Ranieri dall’inizio la Roma sarebbe stata vicino a Inter e Napoli?

Non si può prevedere, sarebbe facile dire sì. Con Juric la Roma ha perso troppi punti, quindi, sicuramente sarebbe stata più in alto.

Dybala? Gioca le partite dall’inizio alla fine è stato fatto un lavoro sul piano fisico e psicologico: ora si sente coccolato e al centro del progetto. Prima non era così… Dybala non l’ho mai visto in questa condizione: attacca e difende, è un artista con la palla e ogni volta che la tocca è una magia.

Angelino? All’inizio è stato criticato per qualche disattenzione, però, tecnicamente è bravissimo. Non è un calciatore da 0-0 cerca sempre di andare avanti: mi sta sorprendendo in positivo.

Soulé? Ieri ha giocato la partita più bella da quando sta a Roma. Ranieri lo ha inserito piano piano come Baldanzi senza troppe pressioni. Matias sta rispondendo sul campo: il gol su punizione lo ha sbloccato. Ieri dopo la rete, gli riusciva ogni cosa: la qualità c’è, ci viole un po’ di tempo.

Dovbyk? Sta imparando il calcio italiano. Ranieri gli chiede di aiutare la squadra, di dialogare con i compagni e in questo sta trovando qualche difficoltà. Fisicamente è forte, ha il senso del gol ma venire incontro e fraseggiare non è il suo punto forte: sta lavorando per migliorare.

Pellegrini? Bisogna capire e coccolare i calciatori quando si crede che siano bravi. Ha fatto stagioni meravigliose con molti gol e non è un attaccante per cui non gli si devono chiedere sempre tante reti. Quando sta bene è un calciatore di qualità, non sta vivendo un momento facile, dati i fischi, che comunque fanno parte del nostro lavoro e a volte possono servire a svegliarci. Un giocatore come Pellegrini e anche Cristante, che gioca ovunque, comunque, li terrei sempre in rosa.

Chi ti convinse a rimanere a Roma? Zeman, a cui mando un abbraccio, non mi voleva più e litigavamo tutti i giorni. Parlai con l’Inter ma Capello e Di Biagio mi convinsero a rimanere. Gigi poi andò a Milano però (ride ndr).

Koné? Sta facendo bene, solo contro il Como non è stato brillante. Aiuta la squadra, partecipa alle due fasi è impressionante, infatti, gioca anche con la Francia.

Nuovo allenatore? Staranno facendo delle valutazioni per costruire da giugno in poi. In questo momento non mi interessa, è importante vedere quello che sta facendo la Roma.