Konè eclissa Barella e si prende la Francia. Con Ranieri può diventare il ‘dominus’ della mediana
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Manu Konè contro il Bologna era sembrato veramente l’ultimo a mollare.
Claudio Ranieri non potrà che aver apprezzato la prestazione dell’ex Gladbach contro l’Italia di ieri sera, con una soluzione tattica ‘nuova’: perchè se nella Roma è sempre stato schierato da mezzala e comunque, anche se in un centrocampo a due, non con i compiti del regista puro, Deshamps intravede in questo ragazzo qualche qualità diversa. Il CT transalpino da quando ha iniziato a convocare Konè a settembre, lo ha sempre schierato come perno centrale di una mediana a tre.
Ieri sera Konè aveva ai suoi fianchi Rabiot e Guendouzi che hanno fatto da raccordo e nel caso dell’ex bianconero anche segnato due reti. Il centrocampista della Roma invece ha dominato la scena da regista ‘moderno’, recuperando decine di palloni, smistando con qualità e intelligenza, giocando quasi a uomo su Barella ed eclissandolo per buona parte della sfida, costringendolo ad abbassarsi tantissimo nonostante fosse stato schierato da Spalletti trequartista alle spalle di Retegui.
Konè è stato una delle chiavi del successo della Francia a San Siro e i numeri della prestazione del centrocampista giallorosso lo consacrano nella sua completezza: nove contrasti vinti su tredici tentati nell’uno contro uno, più due nei duelli aerei e due tackle riusciti; precisissimo anche nella gestione del pallone: i passaggi riusciti sono 48 su 51.
De Rossi lo ha voluto fortemente, tanto da alimentare un pressing personale sulla dirigenza romanista nella coda finale dello scorso mercato. Juric non ne aveva apprezzato inizialmente tutte le qualità, tenendolo anche fuori in parecchie sfide poi non ne ha potuto fare a meno. Con Ranieri, il francese, potrebbe diventare un titolare inamovibile, il vero dominus del centrocampo giallorosso.