Inter, un punto debole c’è: nerazzurri più perforabili rispetto ad un anno fa

Inter, un punto debole c’è: nerazzurri più perforabili rispetto ad un anno fa

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Roma-Inter sulla carta appare ovviamente una gara proibitiva.

Non tanto per la distanza numerica in classifica (14 punti i nerazzurri, 10 i giallorossi) quanto per il valore delle due rose, l’abitudine dei nerazzurri che lavorano con Inzaghi da tre anni rispetto alla recentissima esperienza di Juric (5 gettoni sulla panchina romanista) e i differenti momenti.

Ma il calcio è strano e regala spesso storie incredibili, soprattutto se ridotto tutto a 90 minuti che spesso sono condizionati da mille variabili imponderabili.

L’Inter è fortissima, ha due rose, ma ha anche dei punti deboli. In questo primo scorcio di stagione la formazione nerazzurra ha palesato qualche scricchiolio di troppo in fase difensiva e la conferma arriva dai numeri.

L’Inter lo scorso anno ha subito 22 reti stagionali in campionato, quest’anno ne ha già incassate 9 di cui ben 5 negli ultimi 15 minuti. Non hanno influito tutte sul risultato finale (ad esempio il gol preso a Udine sul 3-1 o le reti prese in casa col Torino), ma in alcuni casi sì: il derby col Milan con il sigillo di Gabbia nel finale e quella di Messias su rigore a Genova nella prima giornata.

Insomma la formazione guidata da capitan Lautaro Martinez, appare oggi più perforabile rispetto ad un anno fa, nonostante sia riuscita però a tenere immolata la propria porta in Champions contro Slavia Praga e soprattutto Manchester City fuori casa, al cospetto di Halland e company.

Una speranza in più per i tifosi romanisti ma anche un dato che sicuramente Juric starà analizzando da giorni con il suo staff, immaginando magari delle strategie di gara diverse per provare a sorprendere il suo collega nerazzurro.