Calciomercato Roma: la permanenza di Shomurodov e il mancato arrivo di un attaccante sarebbe un fallimento

Calciomercato Roma: la permanenza di Shomurodov e il mancato arrivo di un attaccante sarebbe un fallimento

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Eldor Shomurodov potrebbe aver cambiato il suo futuro.

Il centravanti uzbeko, subentrato a Dovbyk al 67° contro l’Eintracht Francoforte, ha sfruttato l’assist strepitoso di Soulé per firmare la rete del definitivo 2-0. Dalla probabile cessione alla permanenza a Roma la strada è breve. Le parole di Ranieri a fine partita non lasciano spazio a interpretazioni: ”Io gli ho detto che resta con noi. Tutti gli vogliono bene e il pubblico lo ama perché dà sempre tutto. Mi arrabbio sempre con lui, quindi gli ho detto: ‘Se vai via con chi mi arrabbio…’”.

Un cambio di rotta inaspettato. Shomurodov già doveva lasciare la Capitale in estate ma la trattativa con l’Atlanta Utd non si concluse positivamente. Iniziata la sessione invernale di calciomercato, uno degli obiettivi principali di Ghisolfi era trovare un attaccante che potesse affiancare e sostituire Dovbyk. Anche in questo caso le parole di Ranieri sono eloquenti: ”Un nuovo attaccante? Abbiamo guardato dappertutto. Lo stiamo cercando e staremo a vedere”.

Il tecnico di Testaccio ha rincarato la dose dopo il successo contro l’Udinese lasciando, però, la porta leggermente aperta alla permanenza di Shomurodov: ‘‘Resta? Vediamo, io non voglio mandare via nessuno. Però se ci sarà opportunità di fare un cambio vantaggioso non potrò dire di no. Se resta sono contento perché è un professionista serio ed è ben voluto dai suoi compagni, si allena sempre dando il massimo e io sono contento quando vedo giocatori così”.

La situazione è chiara: se la Roma dovesse tenere Shomurodov e non ingaggiare un altro centravanti si tratterebbe di un fallimento che è figlio dell’assenza di competenze e strategie. Non cedere un calciatore fuori dal progetto tecnico poiché incapaci di trovarne uno migliore ha dell’incredibile. L’attaccante uzbeko, dalla stagione 2021-22, ha segnato appena 13 gol: appena 2 reti in più di Gianluca Mancini (11) che di ruolo fa il difensore. Insomma non riuscire a portare a Roma un centravanti che possa rivelarsi più utile e incisivo di Shomurodov è sinonimo di gravi carenze conoscitive e di operatività sul calciomercato.

Non ci sono alibi: l’esigenza di un calciatore che potesse aumentare la competitività interna a Dovbyk era nota da inizio stagione. I prossimi giorni saranno determinanti per confermare ancora una volta l’incapacità gestionale del club giallorosso. Un gol non può stravolgere le intenzioni di una società. Assenza di idee, strategie e programmazione: tutto quello che i tifosi giallorossi speravano potesse scomparire con l’arrivo di Claudio Ranieri, al momento, sembra ancora aleggiare su Trigoria. L’obiettivo di costruire una grande Roma appare incompatibile con la permanenza nella Capitale di Ghisolfi.