Alexis l’essenziale: per Ranieri è ‘insostituibile’

Alexis l’essenziale: per Ranieri è ‘insostituibile’

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L’intuizione giusta l’ha avuta Daniele De Rossi, quando da metà agosto ha cominciato a spingere con la società per ottenere in cambio l’ingaggio di Saelemaekers.

La Roma stava per compiere anche un mezzo miracolo, perchè se fosse stata trovata la quadra finanziaria, cedere a titolo definitivo Abraham, per soldi e Saelemaekers o giù di lì, oggi sarebbe festeggiato come un affare straordinario.

Il belga alla fine è arrivato in prestito secco e ciò oggi pone la Roma in una posizione non facilissima.

Infortunatosi dopo neanche una partita integrale tra Juventus e Genoa, Alexis è tornato da circa un mese e si è abbattuto sulla Roma come un tornado, ma in senso ovviamente positivo.

2 gol – quello di ieri splendido al volo su assist di Angelino – 2 assist, il gol del pareggio di Londra che nasce da una sua lettura utile al fotofinish del match nel rigiocare il pallone largo ad Angelino poi autore del passaggio vincente per Hummels, ma soprattutto una marea di giocate utili come il cross con la Samp che porta al raddoppio sempre di Dovbyk.

E’ un calciatore ‘essenziale‘, nel vero senso della parola: gioca alternativamente a destra e sinistra, può fare l’ala pura, il trequartista o il centrocampista laterale. Non denota alcun calo di rendimento, anzi. La sua duttilità è pietra preziosa per la Roma, soprattutto alla luce della necessità tangibile di rimetter mano alle fasce.

Torna quindi il tema delicato del mercato: cosa fare adesso? La Roma potrebbe provare ad anticipare a gennaio l’acquisto del belga, ma rischierebbe di esser presa ‘metaforicamente’ per il collo dai rossoneri. Saelemaekers a Roma sta bene, sente la fiducia finalmente in una grande piazza dopo il rilancio a Bologna di un anno fa. Fiducia che non ha mai avvertito fino in fondo a Milano. Ma il cambio allenatore, a Roma e sponda rossonera, potrebbe cambiare molte variabili. In più Abraham non sta convincendo neanche a San Siro.

La scelta verrà fatta a giugno, magari lavorando ai fianchi il calciatore e convincendolo a restare, con un lieve ma sostanziale aumento dell’ingaggio (oggi guadagna 1.8 lordi).