
Roma, il Conte è in sospeso
Rassegna stampa
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IL MESSAGGERO (U.Trani) – Nessuno nega più la trattativa tra la Roma e Antonio Conte.
ALMENO ALLA PARI – Conte, pur avendo chiesto 2 settimane di tempo per la risposta definitiva, ha apprezzato la chiarezza del progetto della Roma. Che, costretta comunque a incassare prima dell'estate 50 milioni con le plusvalenze, non si sente dietro all'Inter. E lo ha ribadito all'allenatore, chiarendogli che, nel rispetto del Financial Fair Play, il club giallorosso ha meno limitazioni negli investimenti di quello nerazzurro, nonostante la solidità della proprietà cinese. E a prescindere dalla partecipazione alla prossima Champions che non inciderà, almeno così ha assicurato il tecnico, sull'esito della trattativa. In più, come sottolineato pure da Francesco Totti sabato scorso, Pallotta è disposto a concedergli carta bianca sull'organizzazione dentro Trigoria e non esclusivamente in campo e negli spogliatoi. E affiancandogli, come ds, l'amico Petrachi, gli garantisce di poter contare su chi si fida a occhi chiusi. Il contratto triennale da 8 milioni netti a stagione è scontato. Insomma, c'è solo da attendere.
STAFF ALLERTATO – Fienga ha seguito le linee guida di Pallotta. Nessuna promessa sugli acquisti, sulle cessioni e sulle conferme. Nè è stata compilata la lista dei collaboratori. Che è, comunque, è pronto: il vice Angelo Alessio, il match analyst Gianluca Conte che studia per il fratello gli avversari, il nutrizionista Tiberio Ancora e il preparatore atletico Paolo Bertelli che è di casa a Trigoria. Dove è già sotto contratto quello dei portieri Marco Savorani che lavorò con Conte al Siena e che escluderebbe Gianluca Spinelli, presente nello staff della Nazionale e del Chelsea. In bilico Costantino Coratti che, sia a Coverciano che a Londra, è stato il vice di Bertelli. Sono i fedelissimi, seguranno ovunque Conte.
ROSA DA VALUTARE – Non c'è ancora la Roma di Conte. Che ha bisogno, e non solo per il 3-5-2, di interpreti di gamba. Florenzi è il simbolo. L'unico, però. Sulle fasce, sarebbero necessari gli interventi più significativi. Sotto osservazione, per le corsie, Karsdorp, El Shaarawy e Kluivert. Il portiere titolare è da prendere, come il centrale difensivo da aggiungere alla conferma di Manolas. Forse anche quella di Fazio, in stile Barzagli, o Kolarov, non da fluidificante. Ok gli intermedi: Pellegrini, Cristante e Zaniolo. Da scegliere il regista, scortato, se possibile, per un anno da De Rossi. Davanti Under, seconda punta alla Eder. Dzeko il centravanti. Se parte, il sostituto preferito è Lukaku.