
I malumori di Mou agitano la Roma: in caso di addio occhi su Thiago Motta, Schmidt e Amorim
Rassegna stampa
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Come da promessa, ieri era al Tre Fontane, a guardare gli altri «bambini».
Come scrive il Messaggero di quello che pensa lo Special, aldilà del futuro da scegliere, si sa abbastanza. Poco, invece, di ciò che pensa il club. Di certo, il silenzio seguito al j’accuse arbitrale post-Monza di José, che si somma a quello relativo al famoso incontro, non depone a favore di un futuro insieme. Ufficialmente per i Friedkin il problema non si pone: c’è un contratto sino al 2024, fine dei discorsi.
(…) E se a dicembre, quando Mou sembrava ad un passo dall’accettare la panchina del Portogallo, a Trigoria erano stati avviati dei contatti con Thiago Motta (ora al Bologna), adesso lo scenario è più ampio. Perché anche in questo caso, bisogna capire chi avrà l’ultima parola. Se i Friedkin demanderanno la scelta a Pinto, loro frontman a livello calcistico, oltre all’italobrasiliano, potrebbero entrare in corsa profili alla Schmidt (Benfica) o alla Amorim (Sporting ). Tradotto: allenatori che hanno maturato un’espe-rienza internazionale ma capaci di lavorare con i giovani e più aziendalisti.