
Roma, Smalling è un mistero: out da venti giorni. Ecco la situazione
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Corrieredellosport.it – L'infortunio di Chris Smalling è un vero e proprio mistero. Il difensore inglese è fermo da ormai venti giorni, per la Roma non deve esserci apprensione e tutto procede per il meglio. Dal 10 marzo il centrale lavora individualmente, ufficialmente per un fastidio alla coscia sinistraavvertito alla vigilia del match contro lo Shakhtar.
Smalling ha poi saltato anche il ritorno contro lo Shakhtar sperando di poter scendere in campo tre giorni dopo contro il Napoli, ma invece è rimasto fuori anche dalle convocazioni: "Brevemente si allenerà con la squadra", il commento di Fonseca. Eppure l'ex Manchester United da ormai dieci giorni continua ad allenarsi individualmente e a soli tre giorni dalla sfida contro il Sassuolo appare molto difficile vederlo in campo con eventualmente un paio di allenamenti con la squadra.
La sua ultima presenza in campo risale allo scorso 7 marzo, nel ritorno in campo (oltre ai 9' con la Fiorentina) contro il Genoa dopo un altro stop di venti giorni. Una stagione tormentata dai ko fisici (più due partite saltate anche per un'intossicazione alimentare) che inevitabilmente ha danneggiato la Roma, fiduciosa che il centrale potesse ripetere la brillante stagione disputata un anno fa. E invece Smalling ha giocato diciassette partite (undici da titolare) tra campionato e coppe, e ne ha saltate ben diciotto (più una in panchina per turnover). Con quella di sabato saranno diciannove. La Roma ha dato indicazione che il ragazzo è nella fase finale della riabilitazione e che presto rientrerà in gruppo. Nonostante ciò la valutazione giorno per giorno è comunque necessaria. La speranza quindi è di rivederlo in campo l'8 aprile contro l'Ajax, o nel match seguente contro il Bologna. Prima i problemi al ginocchio, poi la lesione al bicipite femorale, e adesso un imprecisato problema muscolare.