Lazio, caos Falconiere: licenziato dopo le immagini volgari sui social. Anni fa il caso del saluto romano
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Non c’è pace in casa laziale.
Juan Bernabè è stato protagonista in questi anni all’Olimpico nel volo di Olympia, l’aquila biancoceleste che però dalle prossime partite casalinghe non si alzerà più nel cielo dello stadio capitolino.
Il falconiere è stato licenziato dal club capitolino che non ha gradito immagini e video dell’uomo dopo essersi sottoposto ad un impianto di protesi peniena. L’uomo, operato lo scorso sabato a Roma, aveva pubblicato nelle ultime ore alcuni scatti sui propri canali social del post-operazione, mostrando immagini ‘hot’ del membro che hanno creato roventi reazioni e sdegno trasversale.
“La S.S. Lazio S.p.a., allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del sig. Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate, comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento. La Società si rende conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell’aquila nelle prossime gare casalinghe, ma ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell’aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto”.
Negli scorsi anni Bernabè si era reso protagonista di un’altra vicenda scabrosa: fu ripreso sotto tribuna Tevere mentre faceva il gesto del saluto romano di stampo fascista, di risposta ad alcuni tifosi laziali. La vicenda ebbe una grossa eco mediatica anche sui quotidiani nazionali e la Lazio annunciò il suo allontanamento, poi dimostratori parziale e temporaneo. Questa volta Lotito non ha potuto evitare il licenziamento in tronco.