
Tahirovic: ”Ajax miglior club per un giovane. Alla Roma lasciamo palla agli avversari, qui giochiamo diversamente”
Interviste
Condividi l'articolo
Benjamin Tahirovic, ceduto all’Ajax nel corso di questa sessione di mercato, ha rilasciato un’intervista al sito olandese Voetbal International.
“Al mio primo allenamento in Italia l’allenatore dell’Under 18 venne da me e disse che sapeva che ero un attaccante, ma che al club pensavano che dovessi diventare un centrocampista. Più di un anno e mezzo dopo il mio arrivo alla Roma, sono entrato in prima squadra sotto la guida di José Mourinho, il miglior allenatore difensivo della storia, del mondo. Come numero.
Quando ero in Nazionale è arrivata la chiamata del mio procuratore. Ha detto che se avessi voluto sarei potuto andare all’Ajax. Ho detto subito: non devo pensarci un secondo, chiudi il trasferimento e basta. Perché non c’è club migliore dell’Ajax per un giovane giocatore. Da nessuna parte si può crescere così bene come qui, basta guardare tutti gli esempi del passato lontano e recente. L’Ajax è anche un fantastico trampolino di lancio verso i vertici assoluti, perché da qui i giocatori vanno al Barcellona e al Real Madrid. Anche la prospettiva di giocare davanti a 50.000 persone ogni settimana mi rendeva molto emozionato. Questo crea pressione per giocare e posso godermelo, perché la pressione tira fuori il meglio di me”.
Continua Tahirovic parlando delle differenza tra Italia e Olanda: ”Lì ci si allena molto di più senza palla, tatticamente, difensivamente. Qui è molto più con la palla, mi piace. Anche questa è una grande differenza: con l’Ajax cerchiamo di riconquistare la palla più in alto possibile quando l’abbiamo persa, mentre con la Roma eravamo in un blocco basso senza palla. Dare la palla agli avversari, tanto non possono segnare da quaranta metri, era l’idea”.
Ha concluso il classe 2003: “Come squadra abbiamo qualcosa da rimettere a posto, perché la scorsa stagione non è stata un’annata che appartiene ad un club come l’Ajax”.