Gasperini: ”Abbiamo creato tanto, è la strada giusta. Dybala? Lo cosa peggiore è l’infortunio”

Gasperini: ”Abbiamo creato tanto, è la strada giusta. Dybala? Lo cosa peggiore è l’infortunio”

Interviste

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Gian Piero Gasperini, dopo Milan-Roma (1-0), ha parlato ai microfoni di DAZN.

Di seguito le sue dichiarazioni.

Cosa non è andato?

Faccio fatica a cercare qualcosa che non è andato. Sono andate tante cose, facile dire i centimetri e gli episodi. Abbiamo creato tanto, questa è la strada che vogliamo percorrere. Quando si esce da questo tipo di partite si è rammaricati per il risultato ma anche fiduciosi che con queste prestazioni faremo punti.

L’assetto degli ultimi 20 metri è ciò su cui ragioni per fare il salto di qualità?
Il salto di qualità lo abbiamo fatto se non nelle conclusioni, in tutto il resto ci siamo riusciti. Primo tempo importante con grande personalità contro un squadra forte. Abbiamo costruito molto, abbiamo sofferto dopo il loro gol poi siamo ripartiti bene. Faccio fatica a trovare indicazioni negative, siamo arrabbiati e rammaricati per il risultato. Purtroppo si sbagliano i rigori e delle occasioni per pochissimo. Ci sono tante partite all’interno delle gare e noi le abbiamo interpretate bene.

Come sta Dybala?

La cosa peggiore è che si è infortunato. Adesso dovremo vedere quando potrà recuperare, sicuramente dopo la sosta. Dispiace perché Dybala stava facendo partite da grande giocatore come è lui. Il suo infortunio è la perdita più grossa di questa sera.

Il bicchiere è mezzo pieno?

Sì in queste partite che abbiamo perso dobbiamo sicuramente alzare alcune cose determinanti. La squadra c’è e ha spirito. Penalizzante aver sbagliato 4 rigori su 5 che ci hanno tolto molto in campionato e in Europa. Vedo squadre importanti con arrembaggi finali che riescono a tirare fuori episodi con cui risolvono la partita, a noi manca questo. Quando domini la partita devi portarla a casa, a noi sta mancando questo e i rigori.

Galeone?

Cito un ricordo. Giocavamo a Pisa per la promozione, era la partita decisiva e io feci 3-4 passaggi indietro per il portiere. Quando finì la partita Galeone mi disse: ‘Non ricorriamo a questi mezzi, dobbiamo giocare fino alla fine’. È stato un grande insegnamento, questo è quello che ricordo meglio.