
Milan-Roma, 14 tiri dall’interno dell’area avversaria per i giallorossi: mai così tanti in campionato
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Altra sconfitta con rammarico per la Roma.
L’approccio e l’atteggiamento, esclusi i minuti finali del primo tempo e l’avvio della ripresa, sono stati di alto livello ma la bassa qualità dei tiri verso la porta, considerando anche il rigore sbagliato da Dybala, merita un approfondimento. Gasperini, rammaricato, lo sa bene: ”Il salto di qualità lo abbiamo fatto, se non nelle conclusioni. Dobbiamo cercare di concludere meglio e di essere più precisi in questo perché è quello che ci sta mancando. Non solo nei tiri, ma anche nel gioco aereo e negli ultimi 16 metri. È quello che ci sta penalizzando un po”.
La Roma contro il Milan ha tirato dall’interno dell’area di rigore, zona in cui la pericolosità dovrebbe essere molto elevata, ben 14 volte: numero più elevato nelle sue prime 10 partite di Serie A. La squadra giallorossa quindi è riuscita a calpestare le zolle di campo più insidiose per l’avversario ma ha sparato a salve annullando quanto di buono fatto per arrivare sino a lì. Una mole di gioco impressionante, soprattutto nei primi 38 minuti, per velocità di esecuzione e pressione sui calciatori del Milan che erano inermi di fronte a così tanta aggressività.
Il miglioramento è eloquente ma la freddezza sottoporta rimane un problema atavico che perseguita i giallorossi. La Roma contro Milan (14), Parma (10), Sassuolo (11) e Inter ha calciato 46 volte dall’interno dell’area di rigore ma ha segnato solo 3 reti rimanendo a bocca asciutta negli scontri diretti con le milanesi. Rispetto alle prime partite di campionato si evidenzia una crescita a livello di produzione offensiva ma la medesima bassissima efficacia nel convertire le conclusioni in gol. La Roma contro Fiorentina (5), Hellas Verona (5), Lazio (10), Torino (10), Pisa (6) e Bologna (6), in 42 occasioni, ha calciato dall’interno dell’area avversaria, cioè meno di quanto fatto nelle ultime 4 gare di Serie A.



