Esclusiva RS, Scarchilli: “Fondamentale il settore scouting in una società. Rios? Aggiungerebbe qualità e fisicità”

Esclusiva RS, Scarchilli: “Fondamentale il settore scouting in una società. Rios? Aggiungerebbe qualità e fisicità”

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Alessio Scarchilli, ex calciatore giallorosso e per anni collaboratore della società in diversi settori, dal reparto media allo scouting, è intervenuto ai microfoni di Retesport.

Le sue dichiarazioni:

“Sono nato e cresciuto nella Roma, il mio sogno come quello di tanti era di diventare calciatore e di farlo in maglia giallorossa. E’ stato un viaggio bellissimo, la Roma mi acquistò quando ero piccolino e feci tutta la trafila fino alla prima squadra, la prima chiamata in panchina fu con Nils Liedholm. Dopo tanti anni di collaborazione nell’area tecnica della Roma, il mio rapporto col club è terminato qualche mese fa e nel frattempo ho deciso di prendere l’abilitazione da direttore sportivo”.

L’area scouting della Roma? Quanto realmente incide nella selezione dei calciatori?
“Oggi viviamo di numeri, statistiche, i database sono fondamentali per comprendere il valore di un calciatore, ma poi va visionato con calma, va conosciuto sotto tutti i punti di vista. Alcuni club creano un dipartimento del club, in altre società si va incontro ai direttori sportivi che si portano uomini di fiducia. E’ una struttura fondamentale per i direttori ma anche per gli allenatori, è un dipartimento che portano idee nuove, magari a costi più bassi. Quando arrivò Tiago Pinto trovò solo me, quindi costruì un settore nuovo con diverse persone che adesso non ci sono più, perchè è arrivato Ghisolfi che ha portato suoi collaboratori e ora c’è Massara che starà sicuramente ristrutturando il settore”.

Ranieri-Gasperini-Massara?
“Ho lavorato con Ricky e mister Ranieri, Gasperini ovviamente lo conosco e l’ho apprezzato da fuori. Mi auguro sia finalmente una struttura stabile, che possa portare risultati importanti, si tratta di tre persone che conoscono perfettamente il calcio, il campo, le dinamiche complessive di questo sport. Tutti quanti devono essere messi in condizione di lavorare in un certo modo e devono essere supportati dalla proprietà, nel tempo, perchè la bacchetta magica non ce l’ha nessuno”.

Rios?
“Pinto mi affidò il compito di curare i rapporti con gli ex Roma in giro per il mondo, avendo avuto tanti ex calciatori sudamericani andavo spesso lì a curare rapporti, per raccogliere più informazioni possibili per il direttore e andavo a seguire dei calciatori, anche sul piano caratteriale, informandomi sulla famiglia. Rios lo vidi giocare diversi anni fa, ha molto fisico, ha passo, forza, aggiungerebbe grande fisicità e qualità”.