Esclusiva RS – D’Alessandro: ”Gasperini a Bergamo ci ha cambiato mentalità. Maestro della tattica, a Roma farà bene ma ci vorrà pazienza”

Esclusiva RS – D’Alessandro: ”Gasperini a Bergamo ci ha cambiato mentalità. Maestro della tattica, a Roma farà bene ma ci vorrà pazienza”

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Marco D’Alessandro, ex calciatore della Roma cresciuto nelle giovanili giallorosse che ha lavorato con Gasperini nella stagione 2016-17 all’Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Retesport.

Di seguito le parole dell’attuale esterno del Catanzaro.

Che ricordo hai dell’esordio in Serie A con la maglia della Roma? Ricordo indelebile, anche se la partita non andò bene, fu un qualcosa di incredibile: esordire in Roma-Juventus, una classica della Serie A, è stato straordinario.

Sei stato 3 anni all’Atalanta, due dei quali prima dell’arrivo di Gasperini: cosa ha portato il mister, dato che siete arrivati subito 4° in classifica?

C’è stato un cambio totale sotto ogni aspetto. Ha iniziato con delle difficoltà vincendo una sola partite nelle prime 5 giornate ma la società gli ha dato fiducia e il lavoro ha pagato. Eravamo una squadra che lottava per la salvezza, ha stravolto la mentalità del gruppo spronandolo a credere nei propri mezzi. Ho un aneddoto: dopo un brutta sconfitta con l’Inter (7-1) lui la settimana dopo ci ha parlato dicendo che se avessimo continuato con lo stesso spirito e intensità saremmo arrivati sopra i nerazzurri. Gasp ci ha sempre creduto. Tutti gli allenatori con un’idea e una tipologia di gioco importante, ci mettono un po’ di tempo a trasmettere la propria filosofia. Lui ha un carattere forte, la parola d’ordine per la Roma sarà pazienza. Se si trova la chiave di non volere tutto e subito potrà fare grandi cose.

Raccontaci la settimana tipo con Gasperini.

Lavora molto fisicamente, ti porta ad alzare le tue prestazioni e capire i tuoi limiti. Oggettivamente sulla tattica, che a volte passa in secondo piano, è un fuoriclasse: indicazioni meticolose durante la settimana, anche nei recuperi palla, e degli input che ti fanno capire che gli altri faranno fatica ad affrontarti. Gasp fa esercitare molto i singoli sulla posizione del corpo, insomma cura i minimi particolari. Sono convinto che Dovbyk possa fare bene con lui.

Prosegue D’Alessandro.

Dybala, Soulè, Pellegrini e Pisilli potranno fare una grande stagione perché Gasperini valorizzare i trequartisti. La squadra sicuramente verrà migliorata sul mercato, credo che in 2-3 anni la Roma possa fare cose importanti. Ci sarà bisogno di tempo per assimilare un nuovo metodo di lavoro rispetto al tecnico precedente.

Gasp ti ha schierato da esterno in un 3-5-2 e in un 3-4-3 cosa chiede ai calciatori che giocano sulla fascia e che caratteristiche devono avere? Sicuramente giocatori di corsa, lui di partita in partita cambia le richieste in base a chi c’è di fronte: a volte si va a prendere gli avversari più alti in altre occasioni meno. Vuole che si attacchi la profondità e che l’esterno chiuda l’azione che nasce dal lato opposto. Poi naturalmente bisogna anche lavorare in difesa.

Nella tua Atalanta c’era Papu Gomez chi potrebbe ricoprire il suo ruolo nell’attuale Roma? Sicuramente Soulé, Dybala. Papu in quegli anni è stato clamoroso, un giocatore stratosferico che avrebbe potuto giocare in tutte le squadre italiane. Saltava l’uomo con facilità, Gasperini a trequartisti così fa fare il salto di qualità, Soulé ad esempio ne beneficerà.

Gasperini fa un lavoro aggiuntivo con determinati calciatori a fine allenamento soprattutto in attacco?

Lavora sulle combinazioni offensive, cerca molto la palla sull’uomo, è attento sul controllo orientato del giocatore e sull’aspetto tecnico del passaggio che deve finire sul piede giusto. Ho visto gli attaccanti alzare proprio livello tecnico.

Prosegue D’Alessandro.

Gasperini ha un periodo in cui lavora più sull’intensità e se vede che in un allenamento non si raggiunge il chilometraggio prefissato fa un lavoro aggiuntivo per arrivare a quella soglia. Ma è un maestro sul piano tattico e sa leggere bene le partite.

Pisilli? Credo possa giocare sulla trequarti e non nei due in mezzo al campo. Poi sucuramete Gasperini lo proverà anche lì e farà le sue valutazioni. Ha un inserimento pazzesco e più vicino la porta questa sua capacità potrebbe essere sfruttata di più.