Soulè, il gol nel Derby sa di affermazione ma serve un tecnico che lo consacri

Soulè, il gol nel Derby sa di affermazione ma serve un tecnico che lo consacri

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Matias Soulè al 69′ del derby ha deciso di spedire in rete, con una pennellata delle sue, la palla del momento (poi definitivo 1-1).

Un’azione nata dai sui piedi, quando dopo una sterzata in mezzo al campo ha allargato sulla sinistra direzione Saelemaekers.

Poi sfruttando la carente e tardiva lettura di Dele-Bashiru, ha preso una traccia interna ponendosi col corpo in una posizione da cui non avrebbe avuto bisogno di stoppare il pallone per calciare.

Il resto è talento puro. Una traiettoria splendida che ha fatto esplodere la Sud, così come i compagni di squadra, con Dybala in testa che lo hanno abbracciato con affetto.

Foto Fraioli

L’argentino da febbraio si è letteralmente trasformato, trovando finalmente il suo spazio e una relativa continuità di rendimento. Ranieri lo aveva in qualche modo promesso quando all’inizio del suo mandato sostenne che al pari di altri giovani, andava tenuto al riparo dalla tempesta. Una volta assestata la Roma sul campo, Mati ha trovato sempre più fiducia, con assist e gol decisivi. In campionato nelle ultime sfide ne ha trovati 3, che sono valsi due vittorie e un pareggio.

Non ha probabilmente l’istinto del 10 puro e classico, ma come sostenuto dal tecnico giallorosso ‘ha i gol nel suo bagaglio’. Lo aveva dimostrato anche a Frosinone nella sua prima stagione da titolare in A, andando in doppia cifra. Ranieri lo ha sfruttato molto sull’out di destra, in una zona dove l’ex bianconero si sente più a suo agio. Può e deve migliorare, soprattutto nell’efficacia della scelta finale, ma la sensazione è che questa terza era Ranieri stia regalando al prossimo tecnico giallorosso un calciatore da svezzare definitivamente e in grado di poter portare quella differenza offensiva che alla Roma, sugli esterni, manca da diversi anni.