Soulé, ”il futuro della Roma”: l’obiettivo è diventare un calciatore pratico per Ranieri
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IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Matias Soulé è la stella cadente del mercato della Roma.
L’esterno argentino, nell’idea della società, avrebbe dovuto sostituire il partente Paulo Dybala che, invece, è rimasto nella Capitale e ha allontanato le sirene arabe che volevano persuaderlo ricoprendolo di soldi. Il classe 2003 non è riuscito ad imporsi in una stagione contraddistinta dalla confusione: 3 allenatori, disordine tattico e risultati scadenti.
Ranieri, parzialmente, lo ha bocciato: “Avrà un futuro roseo alla Roma. È bravo ma a me piacciono i giocatori pratici ed è questo che gli chiedo. Lui tocca 10 palloni e voglio che siano qualcosa di importante per la squadra. Non posso pensare che quando prende la palla lui comincia a toccarla 3-4-5 volte e poi alla fine non succede nulla”. Insomma tutto fumo e niente arrosto.
Soulé, fantasia e concretezza da abbinare per Sir Claudio: primo per dribbling ma nessuna grande occasione creata
Matias Soulé, con la maglia della Roma, ha giocato appena 813 minuti, di cui 547 in Serie A, corredati da una sola rete in casa del Verona. L’ala argentina, dall’arrivo di Claudio Ranieri, è scomparso dal campo ma il tecnico di testaccio crede nelle qualità dell’ex Frosinone: ”Credo molto in questo ragazzo è un giocatore per il futuro della Roma. Sta migliorando nell’essere più pratico e toccare meno la palla: sicuramente resta qui perché credo in lui e avrà le sue opportunità per far vedere che sta migliorando”.
Soulé, malgrado abbia giocato poco in campionato, è il calciatore della Roma che ha tentato (32) ed effettuato più dribbling (13). Tanta fantasia ma poca concretezza come ha detto Ranieri: 0 grandi occasioni create. L’argentino ha le qualità per poter tornare incisivo e determinante come ai tempi di Frosinone: Ranieri è fiducioso anche se in Serie A lo ha fatto giocare appena 23 minuti.